Vai al contenuto

Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/94

Da Wikisource.
66 briscola — brocca.

la cosa e il nome della cosa penetrassero in Italia coi soldati tedeschi, famosi per il bere (cfr. la frase «bere come un lanzo»). Deriv.: brindare, brindisevole.

Briscola, sorta di giuoco che si fa colle carte (voc. della lingua parlata). Verosimilmente dall’afr. briche, “sorta di giuoco col bastone”. Questo poi viene riportato al t. britsche, frusta, dal vb. pritschen, frustare, percuotere; tanto più che briscola significò anche “percossa”. Il mat. faceva britze. L’ital. potè anche venire da esso immediatamente, dacchè è noto che i soldati tedeschi, oltrechè per il bere, erano rinomati anche pel giuocare: quindi niuna meraviglia che introducessero questa sorta di giuoco. Deriv.: briscolare-ina-ona.

Brocca, brocco, stecco, ramuscello giovane (Crescenzi). Due etim. t. si sono proposte per questa parola, oltre a due l. ed una celt. La prima è l’aat. brocco, mat. brocke [tm. Brocken], cosa spezzata, dal solito vb. brëchan, colle forme parallele aat. bruh, pruh, pruch, mat. bruch, tm. Bruch, e questa è la più fondata, attesa la perfetta uguaglianza della forma come nel caso di bracco. L’altra, proposta dal Fritsch, sarebbe l’aat. sprozo, sprozzo, mat. sprozze, a. bt. sprute, tm. Spross, germoglio, che s’adatterebbe assai bene alle forme sbrocco, sprocco, ma poco alla più comune. Io aggiungerò che nell’aat. c’è anche sprok, fragile. Non potrebbe l’it. esser venuto di là1? Deriv.: broccare, broccato, broccatello, broccatino, broccato, brocchetto, brocchiero, broccolo, broccoloso; imbroccare, sbroccare, sbroccatura.



  1. Passando in rassegna i significati degli agg. aat. sprok, sprozzo [tm. spröde] nel vocab. dello Schade, e confrontatili con quelli dei nomi broco, broccolo, broccoso, broccoloso, broccoluto, li ho trovati mirabilmente conformi. Per es. sprok = fragile, nodoso, aspro, intricato; e tale è appunto il senso dell’it. broco, broccoso, broccuto, ecc. Perciò mi persuado sempre più che sia il caso d’un’etim. ger.