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l'ombra del passato 53

radiso. I ricchi devono anzi dividere i loro beni coi poveri. Ora tuo zio era un uomo onesto, ma non aiutava i poveri. Sarà andato in purgatorio.

Adone voleva discutere, anche perchè sperava di andare in paradiso e voleva raggiungervi lo zio.

— Ma la sua roba era sua, ecco! Perchè doveva darla agli altri?

Il zolfanellajo, intento alla sua pentolina gialla e nera, scuoteva la testa. Non voleva, non poteva discutere con un bambino: c’era tempo!

Ma la donna, che aveva colto a volo certe parole del figliastro, diventava misteriosa, e sbattendo sulla pietra i mazzetti di stecchini per fame star bene assieme le estremità, mormorava!

— Verrà un giorno!... Verrà un giorno!...

— Che cosa?

— Verrà!...

Ella non osava dire altro, ma sapeva lei! Verrà un giorno in cui tutti saremo ricchi, o per lo meno eguali. Allora la Tognina non si permetterà più di chiudere la sua aja: e tutti potremo permetterci la comodità di starcene dentro, in casa, a pulire le sedie invece che a fare zolfanelli.

Adone non capiva; ma amava la compagnia di quei due esseri in apparenza miti e silenziosi, che parlavano poco, ma quando parlavano dicevano cose serie e si rivolgevano a lui come ad un uomo fatto.

Qualche volta però s’indugiava a lungo anche nell’aja del cordaio. Se questi era assente, Andromaca chiacchierava volentieri ed anche giuocava