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58 l'ombra del passato

diede pienamente ragione: e ogni volta che Adone andava a lagnarsi con lei lo sgridava.

Egli, che nelle sue ore disperate andava ad accusare a sua madre, come ad un giudice incorruttibile, coloro che lo maltrattavano senza ragione, provava una grande tristezza per le ingiuste sentenze di lei.

Egli comprendeva bene che ella non lo voleva presso di sè, perchè nella povera casa non c’era posto per lui: ed egli non lo pretendeva neppure, ma gli dispiaceva tanto che la sua mamma lo respingesse, e non gli rendesse giustizia e non gli volesse bene. Quando la mamma gli parlava troppo aspramente, egli, spinto dalla sua sete di giustizia, se ne tornava presso la zia.

— Ma sentimi bene, zia, ti dico! Ecco, Marco mi ha dato uno schiaffone: io non facevo il cattivo. Io l’ho detto alla mamma, e lei ha detto che Marco ha fatto bene!

— La tua mamma ha ragione!

Egli protestava, gridava, piangeva.

— Nessuno mi vuol bene. Nessuno! Nessuno!

— Perchè sei cattivo!

— Lo zio solo mi voleva bene.

— Perchè eri buono, allora!

No, egli lo sentiva: perchè soltanto lo zio era stato un uomo giusto.