Pagina:LVII Ricette d'un libro di cucina, 1890.djvu/25

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in dietro per minestrare; e poni speçie sopra scodella. Questa vivanda vuol esere gialla e verde, e agra d’agresto o d’aceto: se vuoli fare per piú o per meno persone, togli le cose a questa medesima ragione.


XXVII.


S

e vuoli fare gelatina di pesce per xij persone, togli tre tinche grosse, e due once di spetie dolci e forti, mischiate e bene gialle, e togli meço quarro di çafferano per sé. E togli il pesce bene lavato e stato in sale una dotta, e togli le sei parti acqua e una d’aceto fine, e mettilo a bollire. E quando bolle bene, la prima cosa che ttu vi metti sia la metà delle dette spetie, e mettivi dentro il pesce, e schiumalo bene, e fallo bollire piano e molto cuocere, e acónciallo nel vasello dove dèe stare con alquante fogle d’alloro polvereçato delle dette spetie; e lascia riposare la gelatina e fredare un poco. E togli il çafferano, e stemperalo con questa cocitura, e cola queste due cose in sul pesce, tanto che sia coperto il pesce, e gittavi suso anche spetie, tanto che sia agra di spetie e molto gialla. Ogn’altro pesce grosso che tu vuoli in gelatina, fallo simiglantemente come questo. Se vuoli fare per piú o per meno persone, togli le cose a questa medesima ragione.


XXVIII.


S

e vuoli fare lampreda in crosta togli spetie (per una lampreda una oncia e mezo) che sieno bene fini e bene gialle. E togli la lampreda bene lavata e bene stropicciata col sale, e ripieni i fori di garofani, e ’l bellino e la bocca pieno di noci moschade; e togli la lampreda, e mettila nella crosta con acqua chiara poca, e con salina poca, e falla bene cuocere. E quando è presso che cotta, togli aqua bollita per sé, e spetie che tu ài, e stempera con essa; e mettile in su la lanpreda, e ricuoprila; e falla cuocere a compimento.


XXIX.


S

e vuoli fare lampreda a cialdello amorsellata, togli la lampreda bene lavata, e tagliala a belli morselli piccoli; e togli due once di çucchero et una oncia di spetie fini e meça libra di mandorle, et alquante noci e alquante erbe, cioè petrosemoli e menta,