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Opinioni diverse sopra lo stato, e qualità di D. Ciccio.
Al Sig. Ottavio Carli.
Fra gente di giudizio, e di prudenza
De l’esser di D. Ciccio, e ogn’un dicea
4(Ma discordi tra lor) la sua sentenza.
Altri ricco, altri povero il facea,
Chi d’ignoranza pien, chi di scienza,
Chi d’un’oscura nascita, e plebea.
8Chi d’una chiara, e nobil discendenza.
Io veramente mi maravigliai
Di parer sì contrarj, e la ragione
11Non me la seppi imaginar giammai.
Ma in tanta discrepanza, e dissenzione
Quello sol non fu messo in dubio mai,
14Ch’ei non sia tra’ C.... l’Arcic ...
A D. Ciccio. Per le diverse opinioni che corrono del suo sapere.
cclxiii. Qualora un qualche Giudice informate,
Portano alcuni opinion, che siate
4Un ignorante, e stolido Margite:
Molti per il contrario, avendo udite
Le vostre arringhe, affermano, ch’orate
Con l’energia d’un Tullio, e che restate
8Vincitor glorioso in ogni lite.
Or mentre altri vi tien per pazzo, e tale
Da incatenarvi, ed altri è di parere,
11Che non abbiate in legge un altro eguale,
Io non saprei formatamente, a quale
Parte attenermi, e non sò ben vedere
14Se voi siate legabile, o legale.
D. Cic- |
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