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Pagina:La Cicceide legittima.djvu/145

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Al Barbiere, che doveva cavar sangue a D. Ciccio.

cclxxii.
B
Enchè al Barbier si tolleri, e permetta

     Tagliar le vene ad un, che sia mal sano
     Acciò non resti maggiormente infetta
     4L’altra parte miglior del sangue umano;
Tu non di men, s’in testa il cervel sano
     Ti conservò fin or la tua berretta,
     Da quella di D. Ciccio alza la mano,
     8E non v’insaguinar la tua lancetta.
Perchè, se prendi un simile imbarazzo,
     Corri pericol, che l’Ebrea Nazione
     11Ti faccia un qualche rigido strapazzo.
E certo, che n’avria grand’occasione,
     Poiché mentr’ella circoncide il C....
     14Tu non dei circoncidere un C....



D. Ciccio per accidente d'apoplesia perduto dal mezzo in giù.
Al Sig. Lodovico Breni.

cclxxiii.
O
Nostra umanità colma dì stento!

     Da un precipizio appena il piè ritratto
     Trabocchiamo in un altro, e scopo è fatto
     4L’egro mortal di cento mali, e cento!
Breni, da la tua lettera oggi sento,
     Che ’l povero D. Ciccio è quasi attratto,
     Anzi dal mezzo in giù perduto affatto
     8Senza speranza di sollevamento.
Io non posso però creder, che giunto
     Sia tant’oltre il suo mal, che le flussioni
     11Non abbian da rimettersi, e far punto.
E se ben perso egli è, come il supponi,
     Sempre ove è perso il troverai, ch’appunto
     14Dal mezzo in giù si trovano i C....



D. Cic-