Pagina:La Cicceide legittima.djvu/197

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     Dal mio furor
     Con mano ultrice
     68Vi veggo a svellere
     Dal petto il cor:
Perocché ben lice
     Vim vi ripellere
     72Per quel, che dice
     Ogni Dottor.
Mentre in tal forma
     Ei nuovamente
     76Sfoga dolente
     La sua passion,
     Quella medesima
     Voce risentesi,
     80Ch’alzato il tuon,
     Con maggior enfasi
     Gridando replica C.... C....
Or egli all’ora,
     84Che si sentì
     Alto così
     Chiamar a nome,
     Io non so come,
     88Restando muto
     S’istupidì;
Poi conosciuto,
     Che quelle voci
     92fin ora incerte
     Eran proferte
     Dalla ragion,
     Concordemente
     96A guisa d’Eco
     Replicò seco
     L’udito suon
     Gridando anch’esso
     100Nel tuono stesso C.... C ....


Im-