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libro secondo 119

1062D’ogni color non è del pari asperso?
Che spesso pur dovrían volando i corvi
Far pompa del candor di bianche piume,
1065Diventar neri i cigni, o ver d’un altro
Qual ti vogli color semplice o misto.
Anzi avviene, che quanto in più minuti
1068Bricioli un corpo si sminuzzi, e tanto
Meglio osservar tu puoi, che a poco a poco
Il colore svanisce e alfin si estingue;
1071Come succede allor che l’aurea porpora
In brani minutissimi si straccia
E si scompone a filo a fil, dispergesi
1074Tutto il puniceo suo color chiarissimo.
Onde inferir tu puoi, che, pria che ad atomi
Ridotte sien le picciolette parti,
1077Tutto spirano fuori il lor colore.
     Poichè concedi infin, che odore e suono
Non mandan tutti i corpi, e quindi avviene
1080Che suono e odor non tribuïsci a tutti;
Così, già che veder tutte le cose
Con gli occhi non possiam, lecito è tanto
1083Dir che talune di colòr son orbe,
Quanto che d’ogni odore e d’ogni suono
Altre cose vi son disgiunte affatto;
1086Nè ciò intender può men pensier sagace
Ch’altro notar d’ogni accidente privo.