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128 la natura

Con altro altro congiunge, e fa che tutte
1302Mutin forma, color cangin le cose
E acquistin senso e il perdano ad un punto;
Tal che comprender puoi, che molto importa
1305Quali abbian posti ed a cui sien congiunti
De le cose i principj, e quali moti
A vicenda tra lor diano e ricevano;
1308Nè penserai, che durar meno eterni
Possano i semi, perchè a fior de’ corpi
Tutti ondeggiar le qualità vediamo,
1311E spesso a un tratto nascere e perire.
     [Molto anche importa ne’ miei versi stessi
Come e con cui le lettere sien poste:
1314Se non tutte, fra lor la maggior parte
Simili sono, e da la lor postura
La varietà del senso lor dipende.
1317Così, mutando negl’istessi obietti
De’ principj i concorsi, i moti, i lochi,
L’ordine, le figure, è pur mestieri
1320Che trasformar si debbano le cose.
     A la vera scïenza or l’alma intendi,
Chè nova cosa a penetrar di forza
1323Entro a l’orecchie tue già già si appresta
E aprirti de le cose un novo aspetto.
Ma nulla è facil sì, ch’arduo non sia
1326A tutta prima d’ottener credenza;
Nulla del par sì grande e sì stupendo