Pagina:La Natura.djvu/245

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libro quarto 245

1311Co ’l seme che gli crea l’età già piena,
I primieri degli anni impeti sente,
Danzar vedesi intorno effigie vive
1314Emanate da un corpo, a cui fiorisce
Una chiara beltà le rosee forme,
E sì questa, irritando, i seminali
1317Vasi per troppo umor gonfj gli move,
Che, come fosse ogni azïon compiuta,
Ne versano una larga onda, che tutto
1320Gli macula scorrendo il vestimento.
[M.]Or questo seme, di cui parlo, in noi
Movesi, allor che i muscoli rafforza
1323La giovinezza; e poi che proprj effetti
Ogni causa diversa eccita e spinge,
Sola virtù di creature umane
1326Ne l’uom provoca il seme; e questo, a pena
Spinto da le sue sedi esce, e trascorre
Dal corpo tutto per le membra e gli arti,
1329In proprj nervi si raduna, e tosto
La parte genitale eccita: inturgida
Questa irritata da l’accolto umore,
1332E il desio nasce di lanciarlo dove
Drizza la punta la libidin fiera;
E quel corpo l’accesa alma brameggia,
1335Onde amor l’ha colpito. E come spesso
Su la propria ferita uno trabocca,
E vêr la parte, onde gli venne il colpo,