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CAPITOLO I.
Descrizione della Riviera
Vagliami il lungo studio e ’l grande amore.
Dante Inf. 83.
I. Chi di Novara partendo, per la via che tende a Borgomanero, fosse vago di accostarsi ai monti, ond’ è chiusa questa provincia a settentrione, dopo lo spazio di 53 chilometri, ed appena trascorse le colline vinifere di Vergano e di Briga poste ai due lati della strada, si troverebbe incontro Gozzano, l’antica Pieve, che è capo della Riviera inferiore. Posto all’estremo lembo della pianura novarese, si innalza vagamente colla sua Chiesa, e con quell'antico Castello, e forma per così dire il primo grado di elevazione, colla quale in seguito le alpine montagne sovr’essolai si fanno giganti. Fino da antichissimo tempo fu dai Vescovi Conti prescelto a loro dimora, quando d’estate o d’autunno per ristorare le forze, e riacquistare salute cercavano più puro aere a respirare. Sul principio del XIII secolo il Vescovo Pietro IV di tal nome eresse colà in vicinanza alla Chiesa Collegiata, ove trovavasi prima un Castello creduto opera de’ Longobardi, il vescovile palazzo, che venne poi ampliato, ristaurato ed abbellito da sette Vescovi successori 1. Guglielmo Amidano nel 1343; Gian Angelo Arcimboldo nel 1526; il Ven. Carlo Bescapè nel 1612; Gian Battista Visconti nel 1698; Marco Aurelio Balbis Bertone nel 1777; Luigi Buronzo Del Signore nel 1794, e final-
- ↑ Nell’atrio del Palazzo leggonsi queste inscrizioni:
restituto · palatio · collapo
carolus · espiscopus · p. ann. mdcxii
io · bapta · vicecomes
epys · novar. · et · comes
ferro · ac · igne
aeqvato · monte
palativm · acavxit
anno · mdciic.
marcus · avrelivs
episcopvs · et · princeps
inferioribvs · avctis · exornatis
svperna · palatii · adivnxit
anno · mdoclxxvii.