Pagina:La Riviera di San Giulio Orta e Gozzano.djvu/12

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mente il Cardinale Giuseppe Morozzo, il quale ebbe l’onore di accogliervi ospite nel 1828 S. M. il Re Carlo Felice coll’augusta sua Consorte Maria Cristina. É Gozzano la sede del Giudice di Mandamento, e ne dipendono Soriso, Gargallo, Auzate, Bugnate, Bolzano e Pogno: un tempo aprivasi un grosso mercato il quale ebbe principio fino dall’anno 917 per concessione di Re Berengario a Dagiberto Vescovo, ed era considerato come uno dei quattro principali che si tenessero nel distretto novarese: il suo territorio è circoscritto da quelli dei sopradetti paesi, ed il confine a mezzodì, che è pure quello della Riviera, era indicato nel mezzo della strada, che quinci conduce a Borgomanero, da due sassi, i quali, siccome accenna Lazzaro Agostino Cotta nel lib. I della Corografia della Riviera1, si innalzavano per mezzo braccio sopra il terreno con queste lettere incise B. B. G. S. G. , che indicano le finanze, cioè Briga, Borgomanero, Gargallo, Soriso e Gozzano, e che forse saranno quelli stati posti a limite della giurisdizione Vescovile e del distretto di Novara, quando dal Vescovo Pietro III e dai Novaresi fu circa l’anno 1015 divisa la brughiera, o quando nell’ottobre del 1219 Giacomo Vescovo di Torino e Enrico da Settala Arcivescovo di Milano furono eletti arbitri sulle contenzioni tra il Vescovo Oldeberto Tornielli, ed i Consoli e Podestà di Novara.

II. Breve spazio di strada si trascorre a settentrione, e quando appena incomincia il declinare del monte, quasi per incanto apparisce in un bacino quel piacevole lago detto con nome romano il Cusio, di limpide e chiare acque trasparente, e ricco di eletta pescagione 2. Qui ha principio la Riviera superiore. Volle un

  1. Non abbiamo stampati che il I e parte del IV libro in cui tratta dell’Isola di S. Giulio, e del quale si fecero due edizioni. I libri II, III e parte del IV, trovansi manoscritti presso gli eredi dell’Avv. Carlo Antonio Molli di Borgomanero nipote ex filia del Cotta, dai quali ho potuto nello scorso settembre averne la visione, raccolto colà per due giornate in una camera dal Can. Epifanio Molli.
  2. Vi sono trotte, tinche, luzzi, balbi, persici, agoni, varri, ed anguille, le quali non trovansi mai in istato di uova o di anguilline non si sa come si propaghino; non sono certamente animali ibridi nati da tinche, da luzzi, da carpine, come crede il volgo de’ pescatori.