Pagina:La Riviera di San Giulio Orta e Gozzano.djvu/23

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esteri paesi, nè tanti bei gruppi di case ingemmerebbero le verdeggianti costiere del Lago, nè questa contrada starebbe guari dal mutarsi in un deserto. Notò il Cotta, che sul finire del secolo XVII la coltura andava rifiorendo, e molti poderi inselvatichiti per difetto di abitatori stati scemati nel precedente secolo dalla peste, e dalla emigrazione, ritornarono coll’aratro e colla marra a floridi campi. Notava però lo stesso scrittore, che dal 1200 sino al 1500 le decime prediali rendevano quasi il doppio dei tempi suoi. Questo avanzamento nella coltura agraria si riconosce anche ai nostri giorni. Ora si veggono viti floridissime, e praterie e campi dove innanzi non nasceva altro che stipa, un composto di sterpi di varia specie, massime d’eriche e d’ulici, cui noi Lombardi chiamiamo bruchi o brecchi, e ce ne serviamo a far fuoco o manne ad uso di farvi salire su i bachi da seta. Prova ne sia fra gli altri luoghi il bel monte di Mesima, sul quale per investitura enfiteutica a 60 anni testè fatta a molti dal Comune di Ameno mutossi l’arida stipa in rigoglianti vitigni, e l’erica silvestre in messi copiose1. Notò del pari che il prezzo dei terreni, benchè di tenue prodotto, andò di continuo crescendo. Esso è eccessivo anche oggidì, massimamente se veggansi i contratti di stabili posti in Crabbia, Pettenasco, Grassona ed Egro2. Ciò proveniva allora dalle stesse cause, che agiscono in oggi; e veramente il danaro introdotto dall’industria, il piacere di possedere stabili in patria cosi soddisfacente per chi conosce a palmo a palmo il suolo in cui visse i lieti giorni dell’infanzia, la incertezza degli altri contratti quantunque più utili, ma meno apprezzati, e il desiderio di riposo in chi ritorna stanco e provetto da rimote contrade sono potenti cagioni a far riversare in questi acquisti il denaro altrove raggranellato.

VIII. Se non che la difficoltà di poter ridurre a sicure cifre la

  1. Assai commendevoli sono per avere mutati sterili terreni paludosi e ingrati in bellissime campagne e praterie, e disboscate estese selve, e ridottele a viniferi tenimenti, il Dottore Carlo Galland inglese nei suoi possessi di Lucera sopra Buccione, e Sebastiano Morandi ne’ suoi di Ronco e Crabbia.
  2. Si sono venduti terreni a 4500 lire la pertica, ed anche più.