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Editto di distruzione | ESTER, 4 , 5. | di tutti i Giudei. |
10 Allora il re si trasse il suo anello di mano, e lo diede a Haman, figliuolo di Hammedata, Agageo, nemico de’ Giudei.
11 E il re disse a Haman: Quell’argento ti e rimesso in dono; e pur sia fatto a quel popolo come ti parra bene.
12 E nel tredicesimo giorno del primo mese, furono chiamati i segretari del re, e furono scritte lettere, interamente come Haman comando, a’ satrapi del re e a’ governatori di ciascuna provincia, e a’ principi di ciascun popolo; a ciascuna provincia, secondo la sua maniera di scrivere, e a ciascun popolo, secondo il suo linguaggio. E quelle furono scritte a nome del re Assuero, e suggellate con l'anello del re.
13 E furono mandate, per man de’ corrieri, a tutte le provincie del re, per far distruggere, uccidere, e sterminare tutti i Giudei, fanciulli, vecchi, piccoli figliuoli, e femmine, in un medesimo giorno, cioè, nel tredicesimo giorno del duodecimo mese, ch' è il mese di Adar, e per predar le loro spoglie.
14 II tenore delle lettere era, che si bandisse un decreto in ciascuna provincia, sì che fosse palese a tutti i popoli; acciocchè fosser presti per quel giorno.
15 I corrieri, sollecitati dal comandamento del re, si misero in cammino; e il decreto fu bandito in Susan, stanza reale. E il re, e Haman, sedevano bevendo, mentre la citta di Susan era in gran perplessita1.
Ester si dispone ad intercedere per i Giudei.
2 E venne fin davanti alla porta del re; perciocchè non era lecito di entrar dentro alla porta del re con vestimento di sacco.
3 Parimente in ogni provincia, dovunque pervenne la parola del re, e il suo decreto, i Giudei fecero gran cordoglio, con digiuno, e con pianto, e con lamenti; e molti si coricavano in su sacchi, e in su la cenere.
4 Or le serventi di Ester, e i suoi eunuchi, vennero, e gliel rapportarono; e la regina ne fu grandemente dolente, e mandò vestimenti per far rivestir Mardocheo, e per torgli d’addosso il suo sacco; ma egli non lì accetto.
5 Allora Ester chiamo Hatac, uno degli6 Hatac adunque uscì fuori a Mardocheo, in su la piazza della città, ch’era davanti alla porta del re.
7 E Mardocheo gli dichiarò tutto quello che gli era avvenuto, e quanta fosse la somma de’ danari che Haman avea detto di pagare al tesoro del re, contro a’ Giudei, acciocchè fossero distrutti;
8 E gli diede la copia della patente del decreto, il quale era stato bandito in Susan, per distruggere i Giudei; acciocchè lo mostrasse a Ester, e le dichiarasse il fatto, e le ordinasse di entrar dal re, per domandargli grazia, e per fargli richiesta per lo suo popolo.
9 E Hatac se ne ritornò, e rapportò ad Ester le parole di Mardocheo.
10 Ed Ester disse a Hatac, e gli comandò di andare a dire a Mardocheo:
11 Tutti i servitori del re, e il popolo delle provincie di esso, sanno che chi che sia, uomo o donna, entra dal re, nel cortile di dentro, senza esser chiamato, non vi è che una legge per lui, ch’egli sia fatto morire; salvo colui, verso cui il re stende la verga d’oro: quello ha la vita salva; or io non sono stata chiamata per entrar dal re, gia son trenta giorni.
12 E quando le parole di Ester furono rapportate a Mardocheo,
13 Egli disse che si rispondesse ad Ester: Non immaginarti nell’animo tuo che tu, d’infra tutti i Giudei, scampi per esser nella casa del re;
14 Perciocchè, se pur tu ti taci in questo tempo, alleggiamento e scampo sorgerà a’ Giudei da qualehe altro luogo; ma tu e la casa di tuo padre perirete; e chi sa se tu sei pervenuta ad esser regina per un cotal tempo?
15 Allora Ester comando che si rispondesse a Mardocheo:
16 Va, aduna tutti i Giudei che si ritrovano in Susan, e digiunate per me, e non mangiate, nè bevete di tre dì, nè di giorno, nè di notte; io ancora, insieme con le mie serventi, digiunerò simigliantemente; e poi appresso entrerò dal re, benche ciò non sia secondo la legge; e se pur perisco, perirò.
17 Mardocheo adunque si partì, e fece interamente come Ester gli avea ordinato.
alla porta del palazzo.
2 E come il re ebbe veduta la regina431 |