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Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/599

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luce delle Genti, ISAIA, 50. oltraggiato e soccorso.
zatodella persona1, e abbominevole alla nazione, al servo di quelli che signoreggiano: I re ti vedranno, e si leveranno; i principi ancora, e s’inchineranno; per cagion del Signore, ch’è fedele, del Santo d’Israele, che ti ha eletto.

8 Così ha detto il Signore: Io ti ho esaudito nel tempo della benevolenza, e ti ho aiutato nel giorno della salute; anche ti guarderò, e ti darò per patto del popolo, per ristabilir la terra, per far possedere le eredità desolate;

9 Per dire a’ prigioni: Uscite, ed a quelli che sono nelle tenebre: Mostratevi. Essi pastureranno in su le vie, ed il lor pasco sarà sopra ogni luogo elevato.

10 Non avranno fame, nè sete2; e l’arsura ed il sole non li percoterà; perciocchè colui che ha misericordia di loro li condurrà, e li menerà alle fonti delle acque.

11 Ed io ridurrò tutti i miei monti in cammini, e le mie strade saranno rilevate3.

12 Ecco, gli uni verranno da lontano; ed ecco, gli altri verranno dal Settentrione, e dall’Occidente; e gli altri dal paese de’ Sinei.

13 Giubilate, o cieli; e tu, terra, festeggia; e voi, monti, risonate grida di allegrezza; perciocchè il Signore ha consolato il suo popolo, ed ha avuta pietà de’ suoi poveri afflitti.

14 Or Sion ha detto: Il Signore mi ha abbandonata, ed il Signore mi ha dimenticata.

15 Dimenticherà la donna il suo figliuolino che poppa, per non aver pietà del figliuol del suo ventre4? ma, avvegnachè le madri dimenticassero i lor figliuoli, non però ti dimenticherò io.

16 Ecco, io ti ho scolpita sopra le palme delle mani; le tue mura son del continuo nel mio cospetto.

17 I tuoi figliuoli verranno in fretta; e quelli che ti distruggevano, e disertavano, usciranno fuor di te.

18 Alza d’ogn’intorno i tuoi occhi, e vedi; tutti costoro si son radunati, e son venuti a te. Come io vivo, dice il Signore, tu ti rivestirai di costoro come di un ornamento, e te ne fregerai a guisa di sposa.

19 Perciocchè le tue ruine, ed i tuoi luoghi deserti, ed il tuo paese distrutto, anzi tu stessa, sarai allora troppo stretta per gli abitatori5; e quelli che ti divoravano si allontaneranno.

20 Ancora ti diranno i figliuoli che tu avrai, dopo che sarai stata orbata degli altri6: Questo luogo è troppo stretto per me; fattimi in là, che io possa abitare.

21 E tu dirai nel cuor tuo: Chi mi ha generati costoro? conciossiachè io fossi
rimasta orbata di figliuoli, e sola, in cattività, ed in esilio; e chi mi ha allevati costoro? ecco, io era rimasta tutta sola, e costoro dove erano?

22 Così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io leverò la mia mano alle genti, ed alzerò la mia bandiera a’ popoli; ed essi ti porteranno i tuoi figliuoli in braccio, e le tue figliuole saranno portate in ispalla.

23 E i re saranno i tuoi balii, e le principesse, lor mogli, le tue balie; essi s’inchineranno a te, bassando la faccia a terra, e leccheranno la polvere de’ tuoi piedi; e tu conoscerai che io sono il Signore, e che quelli che sperano in me non saranno giammai confusi7.

24 La preda sarebbe ella tolta all’uomo prode8? ed i prigioni presi giustamente possono eglino esser riscossi?

25 Conciossiachè così abbia detto il Signore: Eziandío i prigioni delluomo prode gli saran tolti, e la preda del possente sarà riscossa; ed io contenderò con quelli che contendono teco, e salverò i tuoi figliuoli.

26 E farò che i tuoi oppressatori mangeranno la lor propria carne, e s’inebbrieranno del lor proprio sangue, a guisa di mosto; ed ogni carne saprà che io sono il Signore, tuo Salvatore, e tuo Redentore, il Possente di Giacobbe.

II servitore del Signore oltraggiato e soccorso.

50
 Così ha detto il Signore: Dove è la lettera del divorzio9 di vostra madre, per la quale io l’abbia mandata via? ovvero, chi è colui de’ miei creditori, a cui io vi abbia venduti10? Ecco, voi siete stati venduti per le vostre iniquità11, e la madre vostra è stata mandata via per li vostri misfatti.

2 Perchè, essendo io venuto, non si è trovato alcuno? Ed avendo io chiamato, niuno ha risposto12? È forse la mia mano per alcuna maniera accorciata, da non poter riscuotere? O non vi è egli in me forza alcuna, da poter liberare? Ecco, col mio sgridare io secco il mare, io riduco i fiumi in deserto13, sì che il pesce loro diventa puzzolente, per mancamento di acqua, essendo morto di sete.

3 Io rivesto i cieli di caligine, e metto un cilicio per lor coverta14.

4 IL Signore Iddio mi ha data la lingua de’ dotti, per saper parlare opportunamente allo stanco15; egli mi desta ogni mattina l’orecchio, per udire come i dotti.

5 Il Signore Iddio mi ha aperto l’orecchio, ed io non sono stato ribello16, non mi son tratto indietro.

  1. Is. 53. 3. Mat. 26. 07.
  2. Apoc. 7. 16.
  3. Is. 40. 4.
  4. Sal. 103. 13. Mal. 3. 17. Mat. 7. 11.
  5. Is. 54. 1, ecc.
  6. Rom. 11. 11, ecc.
  7. Rom. 5. 5.
  8. Mat. 12. 29.
  9. Deut. 24. 1, ecc.
  10. 2 Re 4. 1. Mat. 18. 25.
  11. Is. 52. 3.
  12. Prov. 1. 24. Ger. 35. 15.
  13. Es. 14. 21. Gios. 3. 16.
  14. Es. 10. 21. Apoc. 6. 12.
  15. Mat. 11. 28.
  16. Mat. 26. 39. Fil. 2. 8. Eb. 10. 5, ecc.

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