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Il lamento di Tiro. EZECHIELE. 28. Contro il re di Tiro.
fiere.con ismeraldi, e porpdra, e ricami, e bisso, e coralli, e rubini.
Que’ di Giuda, e del paese d’Israele,
erano tuoi mercatanti: frequentavano i tuoi mercati, con grani di Minnit, e Fannag, e naele, e olio, e balsamo.
Damasco facevatraffico teco della mol;
titudine de’ tuoi lavorii, con robe d’ogni nianiera in abbondanza; con vino di Helbon, e con lana Candida.
Dan ancora, e il vagabondo lavan frequentavano
le tue fiere; e facevano die ne’ tuoi mercati vi era ferro forbito, cassia, e canna odorosa.
Que’rfiDedan erano tuoi mercatanti,
in panni nobili, da cavalli, e da carri.
Gli Arabi, e tutti i principi di Chedar,
negoziavano teco; facevano teco traffico d’agnelli, e di montoni, e di becchi.
I mercatanti di Seba, e di Kaema,
trafficavano teco; frequentavano le tue fiere con aromati squisiti, e con pietre preziose d’ogni maniera, e con oro.
Que’ di Haran, di Canne, e di Eden,
mercatanti di Seba, e qtie’ di Assiria, e di Chilmad, trafficavano teco.
Essi negoziavano teco in grosso, di
baile di giacinto, e di ricami, e di casse di vestimenti preziosi, legate di corde, e fatte di legno di cedro..5 Le navi di Tarsis erano le tue carovane, ne’ tuoi mercati; e tu sei stata ripiena, e grandemente glorificata nel cuor de’ marl. (5 I tuoi vogatori ti hanno condotta in alto mare; il vento orientale ti ha rotta nel cuor del mare.
Le tue ricchezze, e le tue fiere, e il
tuo ti-affico, i tuoi marinai, e i tuoi nocchieri, quelli die riparavano le tue navi sdrucite, e i tuoi fattori, e tutta la tua gente di guerra, ch’era in te, insieme con tutto il popolo, ch’era in mezzo di te, caderanno nel cuor del mare, nel giorno della tua ruina.
Alia voce del grido de’ tuoi nocchieri,
le barche tremeranno.
E tutti quelli che trattano il remo, i
marinai, e tutti i nocchieri del mare, smonteranuo dalle lor navi, e si fermeranno in terra;:iO E faranno sentir la lor voce sopra te, e grideranno amaramente, e si getteranno della polvere in sul capo, e si voltoleranno nella cenere.
E per te si dipeleranno, e si cigneranno
di sacclii, e piagneranno per te con imiaritudine d’animo, con amaro cordoglio.:J2 E prenderanno a far lamento di te nelle lor doglianze, e diranno di te ne’ lor rammarichii: Chi era come Tiro? chi era pari a quella che e stata distrutta in mezzo del mare?:J3 Air uscir delle tue fiere per mare, tu sjaziavi molti popoli; tu arricchivi i re
della terra per l’abbondanza delle tue ricchezze, e del tuo commercio.
Nel tempo che tu sei stata rotta dal
mare, nelle profondith, delle acque, la tua mercatanzia, e tutto il tuo popolo son caduti in mezzo di te.
Tutti gli abitanti delle isole sono stati
attoniti di te, e i loro re ne hanno avuto orrore, e ne sono stati conturbati in faccia.
I mercatanti fra i popoli han zufolato
sopra te; tu sei divenuta tutta spaventi, e tu non sarai mat più in perpetuo. Profezla contro il re di Tiro. OQ LA parola del Signore mi fu ancora ^^ indirizzata, diceudo:
Figliuol d’uomo, di’ al principe di Tiro:
Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocch il tuo cuore si e innalzato, e tu hai detto: lo son Dio, io seggo nel seggio di Dio, nel cuor del mare, e pur tu sei uomo, e non Dio; e hai fatto il cuor tuo simile al cuor di Dio;
Ecco, tu sei più savio che Daniele;
niun segreto ti e nascosto;
Tu hai acquistate gran facolta per la
tua sapienza, e per lo tuo intendimento; e hai adunato oro ed argento ne’ tuoi tesori.
Per la grandezza della tua sapienza,
con la tua mercatanzia, tvi hai accresciute le tue facolta; e il cuor tuo si e innalzato per le tue facoltk.
Perci6, cosi ha detto il Signore Iddio:
Perciocch^ tu hai fatto il cuor tuo simile al cuor di Dio;
Percio, ecco, io fo venir sopra te degli
stranieri, i più fieri d’infra le nazioni; ed essi sguaineranno le loro spade contro alia bellezza della tua sapienza, e contamineranno il tuo splendore;
Ti faranno sccnder nella fossa, e tu
morrai delle morti degli uccisi, nel cuor del mare.
Dirai tu pure: Io son Dio, dinanzi a
colui che ti uccidera? ma tu sarai pur uomo, e non Dio, nella mano di colui che ti ferirk a morte.
Tu morrai delle morti degl’incirconcisi,
per man di stranieri; i)erciocche io ho parlato, dice il Signore Iddio. Lamento sopra il re di Tiro.
La parola del Signore mi fu ancora
indirizzata, dicendo:
Figliuol d’uomo, prcndi a far lamento
sopra il re di Tiro, e digli: Cosi ha detto il Sij;nore Iddio: Tu eri al sommo, pieno di sapienza, e perfetto in bellezza.
Tu eri in Eden, giardin di Dio; tu
eri coperto di pietre preziose, di rubini, di topazi, di diamanti, di grisoliti, di pietre onichine, di diaspri, di zaffiri, di smeraldi, e di carbonchi, e di oro; l’arte -6