Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/714

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Il sogno delta statua DANIELE, 2 dichiarato

18 E in capo del tempo, che il re avea detto che que’ fanciulli gli fosser menati, il capo degli eunuchi li menò nel cospetto di Nebucadnesar.

19 E il re parlò con loro; ma fra essi tutti non si trovò alcuno simile a Daniele, ad Anania, a Misael, e ad Azana; ed essi stettero nella presenza del re.

E in ogni affare di sapienza, e d mtendimento,

del quale il re li domandasse, li trovo sopravanzar per dieci volte tutti 1 magi, e gli astrologi, ch’erano in tutto il suo regno. „,

E Daniele fu in istato fino all anno

primodelre Giro*. La statua: sogno di Nehucadnesar spiegato da Daniele.

OR Nebucadnesar, nell’anno secondo

del suo regno, sogn5 de’ sogni, e il suo spirito ne fu sbigottito, e il suo sonno fu rotto.

E il re disse che si chiamassero i magi,

e gU astrologi, e gl’incantatori, e i Caldei, per dichiarare al re i suoi sogni. Ed essi vennero, e si presentarono davanti al re.

E il re disse loro: lo ho sognato un

sogno, e il mio spirito e sbigottito, desiderando pure di sapere il sogno.

E i Caldei dissero al re, in lingua siriaca: O re, possi tu vivere in perpetuo I

di’ il sogno a’ tuoi servitori, e noi ne dichiareremo l’interpretazione..

II re rispose, e disse a’ Caldei: La

cosa mi e fuggita di mente; se voi non mi fate assapere il sogno, e la sua interpretazione, sarete squartati, e le vostre case saranno ridotte in latrine^.

Ma se voi mi dichiarate il sogno, e

la sua interpretazione, riceverete da me doni, presenti, e grandi onori; dichiaratemi adunque il sogno, e la sua interpretazione.,1.

Essi risposero per la seconda volta,

e dissero: II re dica il sogno a’ suoi servitori, e noi ne dichiareremo l’interpretazione.

II re rispose, e disse; lo conosco per

fermo che voi volete guadagnar tempo; perciocche avete veduto che la cosa mi e fuggita di mente.

Chh se voi non mi dichiarate il sogno,

vi e una sola sentenza per voi. Or voi vi eravate preparati a dire in mia presenza alcuna cosa falsa, e perversa, finch^ il tempo fosse mutato; perci5, ditemi il sogno, ed io conoscero che voi me ne dichiarerete l’interpretazione.

I Caldei risposero in presenza del re,

6 dissero: Non vi e uomo alcuno sopra la terra, che possa dichiarare al re cib ch’egli richiede; perci6 anche alcun re, ne grande, nh signore, non domand6 mai DANIELE, 2. dicJiiarato cotal cosa ad alcun mago, astrologo, o Caldeo..,. ■,, ^,

E la cosa che il re richiede e tanto

ardua, che non vi e alcun altro che la possa dichiarare al re, se non gr iddii, la cui abitazione non ^ con la came.

Perci6, il re si adiro, e si cruccio

fravemente, e comando che tutti i savi i Babilonia fosser f atti morire. ^

E il decreto usci f uori, e i savi erano

uccisi; e si cerc6 Daniele, e i suoi compagni per farli morire.

Allora Daniele stolse l’esecuzione

del decreto, e della sentenza, commcssa ad Arioc, capitano delle guardie del re, ch’era uscito per uccidere i savi di Babilonia;

E fece motto ad Arioc, ufficiale del

re, e gli disse: Qual e la cagione, che il re ha dato un decreto tanto affrettato? Allora Arioc fece assapere il fatto a Da E Daniele entro dal re, e lo richiese che gli desse tempo, e ch’egli dichiarerebbe l’interpretazione del sogno al re.

Allora Daniele ando a casa sua, e fece

assaper la cosa ad Anania, a Misael, e ad Azaria, suoi compagni;

Ed essi chiesero misericordia all Iddio

del cielo, intorno a questo segreto; acciocche Daniele, e i suoi compagni non f ossero messi a morte con gli altri savi di Babilonia. ^., ^ _

Allora il segreto fu rivelato a Daniele,

in vision notturna. In quello stante Daniele benedisse l’Iddio del cielo.

E Daniele prese a dire: Sia il Nome

di Dio benedetto di secolo in secolo; perciocche a lui si appartiene la sapienza, e la potenza;.,. • •

Ed egli muta i tempi, e le stagioni;

egli rimuove i re, e altresl li stabilisce; egli d^ la sapienza a’ savi, e il conoscimento a quelli che son dotati d’intendimento., i j

Egli palesa le cose profonde ed occulte; egli conosce quel ch’e nelle tenebre,

e la luce abita appo lui"^.

O Dio de’ miei padri. io ti rendo gloria,

e lode, che tu mi hai data sapienza, e f orza; e mi hai ora dichiarato quel che noi ti abbiam domandato, avendoci fatto assapere ch che il re richiede..

Per tanto, Daniele entro da Arioc,

al quale il re avea data commissione di far morire i savi di Babilonia; e ando, e gh disse cosi: Non far morire i savi di Babilonia; menami davanti al re, ed lo gli dichiarer5 l’interpretazione del sogno.

Allora Arioc men6 prestamente Daniele

davanti aire, e gli disse cosi: Io ho trovato un uomo, d’infra i Giudei che sono in cattivitk, il quale dichiarera al re r interpretazione del suo sogno.

II re prese a dire a Daniele, il cm» Dan. 6. 28, > Esd. 6. 11. Dan. 3. 29.

’ Giob. 12. 13, ecc. 706 Sal. 75. 7. Prov. 2. 6. Giac. 1. 5.