Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/791

Da Wikisource.

Il regno de’ cieli è simile ad un re, il qual fece le nozze al suo figliuolo. 

3  E mandò i suoi servitori a chiamar gl’invitati alle nozze, ma essi non vollero venire.

4  Di nuovo mandò altri servitori, dicendo: Dite agl’invitati: Ecco, io ho apparecchiato il mio desinare, i miei giovenchi, e i miei animali ingrassati sono ammazzati, ed ogni cosa è apparecchiata; venite alle nozze.

5  Ma essi non curandosene, se ne andarono, chi alla sua possessione, chi alla sua mercatanzia.

6  E gli altri, presi i suoi servitori, li oltraggiarono ed uccisero.

7  E quel re, udito ciò, si adirò, e mandò i suoi eserciti, e distrusse que’ micidiali, ed arse la lor città.

8  Allora egli disse a’ suoi servitori: Ben son le nozze apparecchiate, ma i convitati non n’erano degni.

9  Andate adunque in su i capi delle strade, e chiamate alle nozze chiunque troverete.

10  E quei servitori, usciti in su le strade, raunarono tutti coloro che trovarono, cattivi e buoni, e il luogo delle nozze fu ripieno di persone ch’erano a tavola.

11  Or il re, entrato per vedere quei che erano a tavola, vide quivi un uomo che non era vestito di vestimento da nozze.

12  E gli disse: Amico, come sei entrato qua, senza aver vestimento da nozze? E colui ebbe la bocca chiusa.

13  Allora il re disse a’ servitori: Legategli le mani e i piedi, e toglietelo, e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto, e lo stridor dei denti.

14  Perciocchè molti son chiamati, ma pochi eletti.

15  ALLORA i Farisei andarono, e tenner consiglio come lo sorprenderebbero in fallo nelle sue parole.

16  E gli mandarono i lor discepoli, con gli Erodiani, a dirgli: Maestro, noi sappiamo che tu sei verace, e che insegni la via di Dio in verità, e che non ti curi d’alcuno; perciocchè tu non riguardi alla qualità delle persone degli uomini.

17  Dicci adunque: Che ti par egli? È egli lecito di dare il censo a Cesare, o no?

18  E Gesù, riconosciuta la lor malizia, disse: Perchè mi tentate, o ipocriti?

19  Mostratemi la moneta del censo. Ed essi gli porsero un denaro.

20  Ed egli disse loro: Di chi è questa figura, e questa soprascritta?

21  Essi gli dissero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare le cose che appartengono a Cesare, e a Dio le cose che appartengono a Dio.

22  Ed essi, udito ciò, si maravigliarono, e, lasciatolo, se ne andarono.

23  IN quell’istesso giorno vennero a lui i Sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e lo domandarono, dicendo:

24  Maestro, Mosè ha detto: Se alcuno muore senza figliuoli, sposi il suo fratello per ragione d’affinità la moglie di esso, e susciti progenie al suo fratello.

25  Or appo noi vi erano sette fratelli; e il primo, avendo sposata moglie, morì; e, non avendo progenie, lasciò la sua moglie al suo fratello.

26  Simigliantemente ancora il secondo, e il terzo, fino a tutti e sette.

27  Ora, dopo tutti, morì anche la donna.

28  Nella risurrezione adunque, di cui d’infra i sette sarà ella moglie? poichè tutti l’hanno avuta.

29  Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Voi errate, non intendendo le Scritture, nè la potenza di Dio.

30  Perciocchè nella risurrezione non si prendono, nè si dànno mogli; anzi gli uomini son nel cielo come angeli di Dio.

31  E quant’è alla risurrezione de’ morti, non avete voi letto ciò che vi fu detto da Dio, quando disse:

32  Io son l’Iddio d’Abrahamo, e l’Iddio d’Isacco, e l’Iddio di Giacobbe? Iddio non è l’Iddio de’ morti, ma de’ viventi.

33  E le turbe, udite queste cose, stupivano della sua dottrina.

34  ED i Farisei, udito ch’egli avea chiusa la bocca a’ Sadducei, si raunarono insieme.

35  E un dottor della legge lo domandò, tentandolo, e dicendo:

36  Maestro, quale è il maggior comandamento della legge?

37  E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l’anima tua, e con tutta la mente tua.

38  Quest’è il primo, e il gran comandamento.

39  E il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso.

40  Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge, ed i profeti.

La quisfAone del censo.

(Mar. 12. 13-17. Luc. 20. 2l>- £«.)

I Sadducei e la, risurrezione.

(Mar. 12. 18-27. Luc. 20. 27-40.)

II gran comandamento.

(Mar. 12. 28-34. Luc. 10. 25-27.)

Apoc. 19. 7, 9. Dan. 9. 26. Fat. I?,. 46. <i Mat. 13. 38, 47. Mat. 20. 16.

/ Rom. 13. 7. Deut. 25. 5. (1 Giov. 3. 2. < Es. 8. 6. Deut. 6. 5; 10. 12.

Lev. 19. 18. Rom. l.J. 9. Gal. 5. 14. Giac. 2. 8. Mat. 7. 12. 1 Tim. 1. 5.

78:1