Pagina:La capanna dello zio Tom, 1871.djvu/239

Da Wikisource.

— 229 —

la capanna dello zio tom


figli li stessi pensieri e sentimenti? Ma, checchè dir si possa sull’efficacia dell’educazione, i fanciulli rimangono, in sostanza, come la natura li ha fatti. Alfredo, fin dalla culla, avea tendenze aristocratiche; e, a mano a mano che cresceva, queste tendenze si svilupparono collo stesso indirizzo, nè i consigli della madre giovaron punto. Quanto a me, li chiusi profondamente in cuore. Ella non contraddicea mai, apertamente, ciò che mio padre diceva, nè parea che differisse di opinione; ma seppe imprimere a caratteri di fuoco, nel profondo dell’anima mia, un’alta idea della dignità, del valore, che avea ogni creatura umana, tuttochè infima nei gradi sociali. Io la contemplava in volto con solenne venerazione, quando ella, additandomi le stelle della sera, mi diceva: — Guarda lassù, Augusto! le anime dei mortali più derelitti vivranno ancora, quando quelle stelle saranno dileguate per sempre, vivranno immortali come Dio! —

— «Avea alcuni bei quadri antichi, quello specialmente d’un Cristo che risana un cieco. Eran bellissimi, e mi producean nell’anima una profonda commozione. — Vedi, Augusto — mi diceva essa; — questo cieco era un mendico, un tapino; e perciò Cristo non volle guarirlo da lontano. Lo chiamò a sè e gli pose la mano sopra! Ricordatene, figliuol mio! Se io fossi cresciuto sotto la sua direzione, mi avrebbe ispirato, ben me ne accorgo, un grande entusiasmo per la virtù; sarei stato un santo, un riformatore, un martire — ma oimè! io fui diviso da lei in età di soli tredici anni, nè mi fu dato di rivederla mai più!»

Saint-Clare rimase col capo appoggiato sulla mano, e stette silenzioso per alcuni minuti.

— «Che è mai — diss’egli poco dopo — ciò che chiamasi virtù umana! Affare, il più delle volte, di latitudine, di longitudine, di posizione geografica, che si confonde col temperamento naturale. Il più non è che accidente! Vostro padre, per esempio, dimora a Vermont, città dove tutti, in sostanza, sono liberi ed eguali; divien diacono in una chiesa, entra in una società Abolizionista, e ci riguarda peggio che pagani. Vidi le mille volte trapelare in lui la stessa indole prepotente, soverchiatrice. Voi sapete quanto sia difficile persuadere agli abitanti del vostro villaggio che Saint-Clare non si reputi più da loro. Il fatto è che quantunque egli sia caduto in condizioni democratiche ed abbia abbracciato dottrine democratiche, è aristocratico di cuore, quanto era mio padre, che comandava a cinquecento o seicento schiavi.»

Miss Ofelia si sentìa il ghiribizzo di rispondere acremente, e già metteva da banda i suoi aghi da calza; ma Saint-Clare riprese subito:

— «So parola per parola ciò che volete rispondere. Non voglio dire che fossero in tutto simili. Uno di essi si trovò in condizione dove ogni cosa contrastava alle sue tendenze naturali; e l’altro invece, ove tutto