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la capanna dello zio tom


alla fin fine, ricominciando a tirar su lo stivale — è un bel caso! — Poichè ebbe calzato uno stivale, il senatore prese l’altro in mano e parve studiasse a lungo la forma del tappeto. — Bisognerà far così, sebbene prevegga d’altra parte..... alla malora!» infilò frettoloso il secondo stivale e andò a guardare dalla finestra.

La signora Bird era donna discreta, dalla cui bocca non si era mai udito in sua vita: «e non vel dissi io?» ed ora, tuttochè si accorgesse qual forma ed indirizzo prendessero i pensieri del marito, evitò prudentemente di immischiarsene, e tranquilla sulla scranna, si tenea pronta ad ascoltare le intenzioni di lui, quando egli giudicasse opportuno comunicarle.

— «Un mio antico cliente, Val Trompe — cominciò il signor Bird — è venuto dal Kentucky e rimandò liberi tutti i suoi schiavi; distante sette miglia dalla baia, nell’interno dei boschi, acquistò un podere dove nessuno, se non di proposito, suole recarsi; è un sito fuori di strada. Là potria essere sicura; ma il difficile si è, che nessuno, se non io, potrebbe condurla di questa sera in vettura.»

— «E perchè? Cudgioe è un ottimo cocchiere.»

— «Sì, sì, ma ecco il motivo. Bisogna traversare due volte la baia, e la seconda volta il tragitto è molto difficile, a meno che il cocchiere non ne sia pratico come sono io. L’attraversai a cavallo ben cento volte, e conosco i giri che bisogna fare; perciò vedi che non si può fare altrimenti. Cudgioe metta in pronto i cavalli, di soppiatto quanto è possibile, verso la mezza notte, ed io condurrò meco la fuggitiva. Per colorir meglio la cosa, ci avvieremo alla prossima osteria, ove chiederò un posto nella vettura periodica che va a Colombo e che suol giungere verso le tre o quattro ore; si crederà che abbia preso il mio legno unicamente per quella gita. Domani, per tempo, la faccenda sarà compiuta; ma temo che sarà un bell’imbroglio dopo quanto si è detto e fatto; ad ogni modo, succeda che può.»

— «In questa circostanza, o Giovanni — disse la moglie posando le sue bianche manine sul braccio del marito — il tuo cuore è migliore della tua testa. Avrei forse potuto amarti, se non ti avessi conosciuto meglio che non ti conosci tu stesso?» E quella donnetta si facea sì bella con quei suoi occhi velati di lacrime, che il senatore tenne per fermo di essere un grand’uomo per aver saputo ispirare una così appassionata ammirazione di sè; in conseguenza, che potea fare se non andarsene gravemente a vedere se la vettura era pronta? Tuttavia, giunto alla porta, ristè un momento, e tornando addietro, disse con qualche esitanza:

— «Maria, io non so le tue intenzioni; ma abbiamo un cassettino che è pieno delle robe del... del... del povero nostro Arrigotto.» E così dicendo, voltò le spalle e si chiuse dietro la porta.