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Osservate il vostro numero sull’annuario militare; badate che non vi sfugga neppure un nome sui bollettini delle nomine; aspettate quei tanti giorni;...... e poi imbrancatevi coi nuovi collega; e pagate il beverino ai vecchi compagni!

Eppure le nomine degli uffiziali non dovrebbero essere indifferenti, perchè da essi si formano gli uffiziali superiori, e dagli uffiziali superiori, i generali.

L’istruzione dev’essere la principale condizione alle nomine d’ogni grado, perchè l’avanzamento è una ricompensa, e dalla buona scelta dei graduati dipende in gran parte la bontà di una costituzione militare. — Ma questa istruzione, affinchè fruttifichi, è mestieri proporzionarla alla capacità degli uomini, e saperla anche variare, senza però distrarli da quella relativa al loro stato; perchè è nella nostra natura d’annoiarci quando siamo obbligati ripetere ogni giorno le stesse cose; e gli uomini vanno presi non come dovrebbero essere, ma come sono.

L’istruzione intellettuale sia dunque obbligatoria, e vada di conserva coll’istruzione militare.

Il programma delle scuole serali d’inverno dovrebbe modificarsi nel senso d’estenderle a tutte le altre stagioni, dando libri di testo consentanei ai tempi1; e le nomine ai gradi,

  1. I libri di testo, attualmente in uso nelle scuole reggimentali, sono gli stessi compilati fino dal 1852, ed ecco quello che vi si legge e vi si insegna:
         «Gli Stati in cui dividesi presentemente (l’Italia) sono i seguenti: il regno Sardo — il Lombardo Veneto — il ducato di Parma e Piacenza — il ducato di Modena — il granducato di Toscana — gli Stati Pontificii — la Repubblica di San Marino — il regno delle due Sicilie.
         Il regno di Napoli occupa ecc,... si scomparte in quindici provincie..... La dinastia attualmente regnante discende dai Borboni di Francia.
         Il Lombardo Veneto è diviso in diciasette provincie....... Fornisce all’esercito austriaco circa 36,000 uomini di leva.
         Il ducato di Parma dividesi in quindici distretti d’ammini-