Pagina:La fine di un regno, parte III, 1909.djvu/40

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che in nulla avessero a fare con voi; ed, ove fosse mestieri, anche cauta e circospetta. Nel che gioverà regolarvi con que’ rappresentanti di amiche Corti, che nella posizione medesima rispetto agli anzidetti Governi ritrovansi, tra i quali forza è di noverare quei di Spagna, del Messico, ed altri simiglianti.

12° — La Confederazione Germanica essendo stata saggiamente eretta dal Congresso di Vienna, come un antemurale ed argine allo straripamento francese, ed alle mire ambiziose di altra potenza; è colà, ove si combineranno nelle future contingenze di guerra, piani, e negoziati, e saravvi il centro di moto per tutti gli Stati coalizzati. Esercitando perciò il Gabinetto di Berlino grande ingerenza e preponderanza nelle determinazioni della Dieta, sarebbe ottimo avvedimento d’investigare con destrezza quali negozii si maneggino, quali vedute si abbiano, e quali misure si prendano che abbian rapporto agli affari generali di Europa. Ci attendiamo da Voi, di cui conosciamo l’avvedutezza, e l’attività, di esser fatti avvertiti delle cose più rilevanti che si trattassero in que’ Consigli, per essere in grado di ben regolare le Nostre determinazioni nelle occorrenze avvenire.

13° — Non ignoriamo poi la giusta ansietà del re d’ Prussia di render prosperosi i suoi Stati con ogni maniera di vantaggi commerciali, che cerca di render sempre più estesi; un esito fortunato già corona i suoi sforzi; poichè la Prussia elevata al rango di Potenza di prim’ordine quanto si fa ammirare per la valentia e militare disciplina delle sue truppe negli esercizii guerreschi, altrettanto brilla in oggi tra le Nazioni più doviziose per saggezza d’istituzioni finanziere, per attività di commercianti, per ismercio di proprie derrate e di lodati prodotti di sue industrie. Quindi v’inculchiamo di profittare della mentovata inclinazione della Corte di Berlino, ed ove vedeste convenire agli interessi della Nostra Marina Mercantile un Trattato con quel Governo, per dare sbocco alle rigurgitanti derrate del Nostro Regno, Ce ne rendiate consapevoli, indicandoci gli articoli, che potessero tornar utili al Nostro Commercio, per assegnirne le opportune istruzioni.

14° — Tali infine confidiamo, che saranno per essere i vostri procedimenti, quanto pieni di circospezione e di probità, altrettanto urbani e conciliativi, che ben tosto vi guadagnerete la confidenza di quel Gabinetto, di quel Corpo diplomatico, e delle persone più prevalenti presso la Real Corte Prussiana, affinchè siate in grado di meglio servirci, e di sostenere la difesa de’ Nostri principii.

15° — Son questi gli oggetti principali, sui quali chiamiamo maggiormente l’attenzione vostra, e su di che, come su di ogni altra cosa, vi corrisponderete unicamente col principe di Cassaro, Nostro Ministro Segretario di Stato degli Affari Esteri, tanto in chiaro, che