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Pagina:La fine di un regno (Napoli e Sicilia) II.djvu/212

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misura che si avvicinava, cominciò ad avere un’idea più esatta di quanto avveniva, mentre i semafori della Favignana e della Colombaja segnalavano la discesa di gente armata a Marsala. Non vi fu più dubbio per lui: la tanto attesa e temuta spedizione di Garibaldi, di quel Garibaldi, che egli, Acton, prendendo il comando dello Stromboli, aveva promesso al Re di buttare in mare, si compiva sotto i suoi occhi! Appressandosi di più all’ancoraggio, Acton mise la nave in assetto di combattimento, facendo abbattere la portelleria dei cannoni. I due Gun-Wessels erano l’Intrepid e l’Argus. Il comandante del primo segnalò di non cominciare il fuoco prima che fossero tornati a bordo alcuni suoi marinari, e Acton per cortesia internazionale attese, ma per poco. Ordinò al sottotenente De Liguoro di andare a riconoscere meglio i vapori misteriosi, e a far noto ai comandanti delle cannoniere inglesi, che avrebbe aperto il fuoco senza attendere altro. Tornò De Liguoro e riferì che lo sbarco era quasi compiuto, e che da quei due vapori con bandiera sarda erano discesi un migliaio di uomini armati con Garibaldi, e avevano occupata la città. Acton, benché convinto di non poter far più nulla contro un fatto compiuto, fece tirare alcuni colpi sui bastimenti già vuoti e altri in direzione del porto; ma i colpi, che non furono più di una diecina, non produssero effetto, per la distanza del bersaglio. Giunta intanto la Partenone, passò a poppa dello Stromboli e tirò un’intera fiancata in direzione del porto, ma per la stessa ragione anche queste cannonate riuscirono innocue.


Lo sbarco a Marsala fu accidentale. Sono noti i particolari di quel viaggio fortunoso. Garibaldi seguì vie ignote per eludere la crociera, impiegando sei giorni da Quarto a Marsala. Garibaldi, Crispi e Salvatore Castiglia, che comandava in secondo il Piemonte, ed era espertissimo uomo di mare, avevano risoluto di sbarcare a Porto Palo, fra Sciacca e Mazzara, a poca distanza da Selinunte, e fu deciso di scendere a Marsala, sol quando la mattina degli 11 maggio, incontrato presso le Egadi un veliero inglese che veniva da Marsala, Castiglia domandò se vi fossero legni napoletani in quel posto, e gli fu risposto di no. Ma andando più innanzi, Garibaldi si accorse che vi erano due legni da guerra con alberatura bianca, e credette d’essere stato ingannato.