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176 VIII. L’energia raggiante


Se invece di considerare tutta l’energia si tien conto soltanto di quella corrispondente ad una determinata lunghezza d’onda, o piuttosto a lunghezza d’onda comprese in un piccolo intervallo tra due valori e , allora avremo il potere assorbente e il potere emissivo corrispondente a quella lunghezza d’onda. Ogni volta che si vorrà mettere in relazione il potere assorbente di un corpo col suo potere emissivo dovremo considerare soltanto queste grandezze rispetto ad una determinata specie di energia, ossia quella di una determinata lunghezza d’onda nel senso che s’è detto. Una tale energia la potremo chiamare radiazione semplice.

Il Kirchhoff1 ha dato due leggi, una di tipo qualitativo, l’altra di tipo quantitativo. La prima si può enunciare dicendo che un corpo è assorbente per quelle stesse radiazioni che è capace di emettere. A questa legge è dovuto il fenomeno dell’inversione dello spettro.

La seconda fu data dal Kirchhoff per le radiazioni calorifiche, ma è stata poi estesa anche alle altre specie di radiazioni. Si può enunciare dicendo che per ciascuna radiazione semplice il quoziente tra il potere emissivo e quello assorbente, ad una stessa temperatura, è costante per tutti i corpi.

Se chiamiamo con A il potere assorbente di un corpo M, con E il suo potere emissivo, il Kirchhoff ha dimostrato che il rapporto E/A dipende soltanto dalla temperatura del corpo e dalla lunghezza d’onda della radiazione. Sicchè se abbiamo più corpi designati cogli indici 1,2,3... sarà

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  1. Kirchhoff G. R. — Pogg. Ann. 109, p. 275 (1860), e Gesammelle Abhanglungen (1882), Leipzig, p. 574.