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220 | IX. I raggi X e la costituzione dei corpi |
passa fra due piani eguali e il doppio di quella che passa fra due piani consecutivi;
5. le riflessioni prodotte da piani identici di simbolo (111) la cui distanza è proporzionale a viene turbata da quella dei piani intermedi e precisamente ne viene indebolita; la conseguenza è che spariscono o almeno diminuisce di molto l’intensità degli spettri di ordine dispari. Quando i punti bianchi e quelli neri avessero la stessa efficacia nella riflessione, allora gli spettri di ordine dispari scomparirebbero completamente e la riflessione si verificherebbe come se tutti i piani di quel simbolo fossero identici e la distanza fra essi fosse appunto la metà di quella precedente, ossia proporzionale a .
Questo tipo di distribuzione si verifica nei sali alcalini binari e i punti neri possono rappresentare gli atomi dell’alogeno; i punti bianchi quelli del metallo alcalino. Studiando la silvina (KCl) e il salgemma (NaCl) si verificano le proprietà previste dalla distribuzione, ma per ciò che riguarda le faccie (111) per NaCl la riflessione di 1° ordine viene di molto affievolita, mentre per KCl quelle faccie riflettono come se fossero tutte eguali fra loro e la distanza risulta proporzionale a , mentre per NaCl è proporzionale a .
Questo comportamento si spiega riflettendo che per la silvina gli atomi di K e di Cl hanno presso a poco la stessa massa — perchè pesano rispettivamente 39 e 35.5 — e con ciò hanno eguale efficacia nella riflessione, mentre per il salgemma i piani costituiti da atomi di Na il cui peso atomico è 23 hanno meno efficacia di quelli formati da atomi di Cl, e quindi questa riflessione che si intromette a quella principale ne diminuisce l’intensità.
Questa analisi permette di determinare nella sua vera grandezza la distanza d tra i piani riflettenti. Dalla figura appare chiaro che per le faccie 100 la distanza è