Pagina:La gioventù di Caterina de' Medici, 1858.djvu/153

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L4 GIOVENTÙ DI CATERINA DE* MEDICI. 443

Cora qaella incertezza di fama che pur troppo offuscò la sua vita : tutto questo non appartiene alla nostra narrazione.

Caterina però, qual Duchessa d'Orléans, qual Delfina, qual Regina di Francia, conservò a Filippo Strozzi ed ai suoi una memoria di gratitudine e di amicizia : e sebbene ella, appena fu indipendente, non riconoscesse Alessandro de'Medici come fi^atello e legittimo erede della sua casa; sebbene, tanto nelle relazioni pubbliche quanto nelle private, si mostrasse aliena nel fondo del cuore da Cosimo I,"* rimanendo pure apparentemente in relazioni ami- chevoli con ki, coi suoi due successori , e col suo governo, e nella guerra di Religione usando del so- stegno di Cosimo stesso: ella amò, protesse e pro- mosse i figli di Filippo e di Clarice, suoi più pressi mi consanguinei, con ardór'e e costanza in mezzo all'invidia, e alle inimicizie che a stranieri* non potevano mancare. 11 maresciallo Piero, e Leone priore di Capua, i quali ambedue , quegli innanzi a Thioriville , questi presso Scarlino nelle maremme di Siena, combattendo sotto le bandiere di Francia caddero sul campo dell' onore; Roberto il quale coi fratelli pugnò contro i Medici, e vìsse lungo tempo alla corte francese come cavalier d'onore di Cate- rina; e Lorenzo cardinale-arcivescovo di Sens, pro- varono in gran misura questa fedeltà, e la compen- sarono con sinceri servigi. Quando Leone Strozzi, aizzato dalla inimicizia del Gonestabile di M.<^^^^-