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Che lo scioglimento della questione romana non arrechi a me nessun vantaggio personale, lo prova il fatto del mio continuare a vivere in Venezia, ove nell’industria privata io godo una posizione quale non potrei desiderare migliore.
Con questi intendimenti io mossi per Roma il 18 di settembre scorso, specialmente trattovi da una recente sventura di famiglia, della quale per mancanza delle comunicazioni io non aveva più alcuna notizia.
I calunniatori dunque sel sappiano bene che fu questo il solo motivo del mio affrettarmi ad entrare in Roma; come pure è bene si sappia, che i miei affari in quel momento non mi avrebbero permesso di arrestarmi in Roma che soli sette giorni.
Colle cose dette in questa Prefazione, e colla narrazione che segue, cadranno le calunnie che furono dette sul conto mio, e si vedrà dagli uomini spassionati se io mi conducessi in Roma per proclamarvi la repubblica e procurare imbarazzi al Governo: e se infine, non essendo riuscito, io fossi fatto partire dall’Autorità militare come un malfattore.
Venezia, 21 ottobre 1870.