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[1284] del vespro siciliano. 277

per tutta Calabria1. Indi a rinfrancarsi i Messinesi dopo il primo terrore2. Indi a sgomenarsi in un attimo, nelle maestre mani di Carlo, la mal costrutta macchina di questa guerra. Tra il sì e il no di valicare lo stretto3, Carlo aspettò alla Catona infino allo scorcio di luglio4; e vedendo che l’assedio di Reggio era niente, corse a incalzarlo egli stesso; e il quattro agosto passò oltre ad Amendolia; il cinque alle spiagge di Bruzzano: e facea venir vittuaglie e stromenti da guerra, e par che quivi aspettasse l’esito di qualche tradimento in Sicilia5, e disegnasse qualche altro assalto su la costa orientale dell’isola6. Perchè tentando

  1. Bart. de Neocastro, cap. 78.

    Saba Malaspina, cont., pag. 413, 414.
  2. Saba Malaspina, ibid.
  3. Si scorge tal dubbio da’ seguenti diplomi:
    • Diploma dato in Fovea Cathone a 29 luglio duodecima Ind. Ai mercatanti e preposti alle vittuaglie per l’esercito in Cotrone. Subito navighino pel capo di Bruzzano, e riceveranno gli ordini suoi, reg. 1283, A, fog. 166 a t.
    • Diploma dato al Campo sotto Reggio il 31 luglio duodecima Ind. a tutti i vegnenti allo esercito reale. Non piglin la via di Monteleone e del piano di S. Martino, ma di Cotrone e Gerace. A Gerace avranno nuove del re e dell’esercito, per sapere ove trovarli. Ibid., fog. 166.
    • Della stessa data del 31 luglio v’ha un diploma pel quale il re confermava agli uomini di Seminara le immunità, libertà e privilegi conceduti dal principe di Salerno in contemplazione della loro fedeltà e de’ danni ch’avean sostenuto dal nemico. Ibid., fog. 166 a t.
  4. Veg. sempre l’itinerario posto in nota alla pagina precedente.
  5. Argomento le pratiche in Sicilia:
    1. Dalle parole del d’Esclot, cap. 119, che dice come in primavera dell’84 il principe di Salerno si apprestava a passare in Sicilia, con volentat de alguns homens traydors qui eren en Cecilia. Costoro dovean certo continuare col padre le pratiche tenute col figlio pochi mesi innanzi.
    2. Dalla reazione che avvenne in Sicilia dopo la ritirata di re Carlo, per opera dei più accaniti partigiani della casa d’Aragona e della rivoluzione del vespro.
    3. Dalla elezione del conte Roberto d’Artois a vicario generale in Sicilia, con pien potere di perdonare e dar guarentigie, docum. XX e XXI.
  6. * Diploma dato in Castris in licore Brutzani a 5 agosto duodecima Ind. (1284). Si mandin subito al re per mare alcune macchine e stromenti da guerra. Nel r. archivio di Napoli, reg. 1283, A, fog. 167.
    • Diploma dato dello stesso campo di Bruzzano il 6 agosto perchè da Mantea si portassero subito all’esercito le macchine e i picconi già preparati per ordine del principe di Salerno, ibid., fog. 167.
    • Vari diplomi dati in Fovea Cathone a 29 luglio e in Castris in lictore Brutzani a 5 e 6 agosto, perchè si mandassero a Brindisi e Cotrone quantunque grani, legumi, carni salate e macchine da guerra, ibid., fog. 189.
    • Diploma in Castris in lictore Brutzani a 7 agosto. All’abate di S. Stefano del Bosco perchè incontanente faccia costruire per uso dello esercito 500 assi e piuoli per scale, e gliene mandi con istromenti da falegname, ibid., fog. 168 e 169.
    • Diploma dato ivi l’8 agosto, per gran copia di frumenti e vittuaglie, Ibid., fog. 169.