Pagina:La guerra del vespro siciliano.djvu/300

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284 la guerra [1284]

stesso i nimici. Perchè montata una barchetta peschereccia, cheto sguizzando tra le lor navi, ebbe a udire il cicaleccio delle genti; ch’altri lodava lui stesso ancorchè nimico; altri lacerava re Carlo, malurioso e fatto dappoco; e i più anelavano tornarsi a lor case. Corse allor l’ammiraglio un gran rischio, e, come mille altre volte, l’aiutò la fortuna. «Chi è dalla barca?» gli gridò una scolta; e l’ammiraglio pronto: «Povero pescatore; e m’affatico per servigio del re.» Ma tornato di presente al suo navilio, prendevi una man di trecento tra Catalani e Siciliani, per assalire Castelvetere, terra a quattro miglia dalla spiaggia. Taciti giungono sotto le mura; non hanno scale, e fansele con le aste delle armi legate insieme; sulle quali un Fasano messinese montò primo tra tutti. Abbattutosi con le guardie ch’eran deste, ne uccide quattro costui, ucciso è dalle rimagnenti; ma pochi altri Messinesi seguendolo schiudean le porte; ondechè fu messa la terra a sacco, con assai più sangue che a Nicotra. La notte appresso, spintosi infino a Castrovillari, quindici miglia entro terra, se n’insignorisce l’ammiraglio; e nel tornarsi alle navi, anco di Cerchiaro e Cassano; e rientrato in nave, assaltò Cotrone. Fe’ vela indi per Sicilia; lasciando il re che in fretta riconducea in Puglia navilio ed esercito.

Dal canto del Tirreno peggio precipitaron gli eventi. Matteo Fortuna, condottier di due mila almugaveri, impavido era rimaso tutta la state nelle occupate terre di Basilicata; che non si crederebbe, ma forse Carlo, per troppa fretta del passaggio in Sicilia, lo sprezzò. Costui inanimito agli esempi dell’ammiraglio, una piovosa notte, d’un sol colpo guadagnava Morano, terra e castello; e poscia Montalto, Regina, Rende, Laino, Rotonda, Castelluccio, Lauria, Lagonegro, e altre terre in val di Crati e Basilicata. Eran le armi del re fuggitive e lontane; per contrario, presente nei popoli l’esempio di Nicotra, vivi gli umori di ribellione; ed ivano attorno con molti altri eccitando gli