Pagina:La lanterna di Diogene.djvu/284

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che lui con parole di rimpianto e di elogio, fra le quali ha detto che io sono sempre stato un «modesto e valoroso» insegnante.

Dopo, voleva parlare un mio scolaro, ma l’impiegato dei morti avvertì che non c’era tempo. C’era invece il rabbino della comunità israelita, che aveva fretta di parlare per due suoi correligionari, i quali aspettavano, in due bare come la mia; il discorso commemorativo.

Allora io sono partito: sono partito nel tram tutto nero che va a Musocco, perchè quello è obbligato a correre, anche con la neve.

Io sono fuggito, dunque, via con alcuni ignoti compagni; e voi siete rimasti lì a piedi nella neve, colleghi, e dovrete tornare a casa a piedi, perchè i tram non corrono con questa neve; perchè qui non è come a Berlino, che si sparge il sale per le vie.

Sì, sì: vi do quest’ultimo consiglio anch’io, come il professore di filosofia: «Bisogna spargere del sale, come fece il Barbarossa!»


F i n e.