Pagina:La madre (1920).djvu/165

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cosa c’è di fermo nella nostra vita, Dio mio? Neppure le radici dei monti, neppure le fondamenta delle chiese, poichè un tremito della terra le può svellere: così lei era sicura ormai del suo Paulo, e sicura di sè, ma col trepido timore dell’ignoto che può sopravvenire. E si abbattè sulla sua sedia, nella sua camera, pensando che forse sarebbe stato meglio lasciare la porta aperta.

Poi si alzò e cominciò a slegarsi il cordoncino del grembiale: ma il nodo si era talmente intricato che finì con l’irritarla.

Bisognava tagliare il cordoncino, ed ella mosse un passo per cercare le forbici nel suo paniere da lavoro. Nel paniere da lavoro s’era accovacciato un gattino e al suo contatto i gomitoli s’erano scaldati; anche le forbici erano calde, ed ella la sentì come vive fra le sue dita; ma tosto le ripose; no, voleva disfare il nodo. E si riaccostò al lume e tirò il nodo del grembiale in avanti, e palpa e palpa, riuscì a scioglierlo. Diede un sospiro, poi continuò a togliersi piano piano le vesti,