Pagina:La madre (1920).djvu/226

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prima di avviarsi non dimenticò di ricacciar via le galline, di tirare indietro sul fuoco la caffettiera, di chiudere le porte; infine si cinse bene sul mento e sulla bocca il lembo della sciarpa perchè il tremito, per quanti sforzi ella facesse per frenarlo, le durava ancora.

Così salutò solo con gli occhi le donne che salivano dal paesetto e i vecchi già fermi davanti al parapetto dello spiazzo con le punte dei cappucci neri dritte sul cielo rosa dell’orizzonte.




Egli intanto era già entrato in chiesa.

Alcune penitenti sollecite aspettavano già, aggruppate intorno al confessionale, anzi, quella ch’era giunta prima aveva già preso posto sul predellino mentre le altre attendevano il loro turno.

Anche alcuni ragazzi mattinieri facevano ghirlanda a Nina Masia inginocchiata per terra sotto la pila dell’acqua santa, ch’ella sembrava reggere con la sua testina dia-