Pagina:La madre (1920).djvu/34

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che lasciava vedere solo i denti dal lato sinistro della bocca; ma il suo sguardo era triste, nel fissare il paesetto che appariva come in un quadro appoggiato alla china verde, sopra la striscia agitata del fiume, all’ombra del ciglione carico di nuvole.

Passato il fiume, il vento sì calmò un poco. Tutti gli abitanti del paesetto, che aspettavano il nuovo parroco come il Messia, si erano riuniti nella piazza della chiesa.

Ed ecco d’improvviso i più giovani di essi si riuniscono in gruppo e scendono incontro ai viaggiatori fino alla riva del fiume.

Vengono giù come uno stomo d’aquilotti della montagna: l’aria è agitata dai loro gridi.

Arrivati accanto al loro parroco lo circondano, lo conducono in trionfo, esplodendo di tanto in tanto i loro fucili in segno di gioia. Tutta la valle echeggia delle loro grida e degli spari: persino il vento si placa e il maltempo cessa.

Anche in quell’ora di angoscia la madre