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Pagina:La maestrina degli operai.djvu/161

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160 La maestrina degli operai


La Mazzara, andandosene, le diede ancora in fretta in fretta un sacco di notizie torinesi: c’era un matrimonio nella Scuola Sclopis; la contessa Di Rosa aveva invitato a uno dei suoi magnifici balli le due maestre delle sue figliuole; nel ritiro della Visitazione aveva tentato di avvelenarsi una ragazza perchè le era stata sequestrata una lettera amorosa; a San Filippo, nella prossima quaresima, avrebbe predicato don Calandra. E glien’aggiunse ancor una sull’uscio: il Malon, quel famoso socialista francese, doveva tenere una conferenza agli operai di Torino: essa sperava di potervi andare.

— Animo, — le disse infine sulla via, con un sorriso adulatorio, — bella domatrice!