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La maestrina degli operai |
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gentile di fanciulla adolescente, il viso
d’una bianchezza lattea e d’una
minutezza di lineamenti da bambina, e
una piccola bocca scolorita, da cui
usciva una voce debole e dolce di
malata. Che autorevolezza avrebbe
potuto avere? Perfino quel difetto
leggerissimo di strabismo che dava
allo sguardo dei suoi occhi celesti
una indeterminatezza fantastica, la
quale a molti riusciva seducente, le
pareva che si dovesse prestare a
scherzi e a dileggi, come la sua
carnagione delicata e la sua grazia
signorile, che facevano troppo vivo
contrasto con l’aspetto della
scolaresca. E stette un po’ di tempo davanti
allo specchio, lisciandosi
distrattamente con la mano lunga e bianca
i capelli castagni che le scendevan