Pagina:La mimica degli antichi investigata nel gestire napoletano.djvu/29

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me, non ci siamo occupati che della terza. Ciò non ostante, mentre credevamo di restringerci esclusivamente alla naturale, siamo entrati talvolta anche fra i limiti della convenzionale; non già di quella che passar potea fra alcune private persone, ma soltanto ove si è trattato della convenzionale pubblica di una nazione, di un popolo: e questo tanto per l’immediato rapporto, che può avere colla naturale, quanto per aprir la strada alla sua spiegazione; come anche per ricordare e raccomandare insieme ad altre penne d’occuparsi utilmente così della prima, che della seconda.

Come il moderno ha benanche conservato le tre anzidette mimiche loquele, abbiamo anche per esso tenuto lo stesso metodo. Ma la mimica moderna, ancorché ridotta alla sua parte naturale, ha una diramazione (che certamente non mancava agli antichi) quella cioè che nasce dalla diversità de’ popoli. E un bel dire che i popoli del Nord non gestiscono. È un fatto però che chi più chi meno di essi, anzi gli stessi selvaggi nel bisogno esprimono le loro idee col solo atteggiare, e senza ricorrere alla parola; sempre adattandosi alle loro consuetudini, e circostanze. E ciocchè qui dicesi de’ diversi popoli, e linguaggi, va anche applicato a’ diversi dialetti. L’estero forse al sentire: Gestire Napoletano crederà lo stesso per le due Sicilie, oihb!! Si vada, non diciamo in Sicilia, ma semplicemente nelle Puglie, e vedrassi quale altra sorgente di mimica ricchezza vi s’incon-