Pagina:La mimica degli antichi investigata nel gestire napoletano.djvu/49

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«  6 détta natura (n. li.) sono pochissimi, come ti conoscerà ad una semplice occhiata al presente lavoro ; per tutti gli al- tri, atteso i moltiplici e varii loro significati (V. tit. Esat- tezza de* Gesti, Corna) vi bisogna uno studio più vasto e profondo della mimica e sue mezze "iute. 13. Regole generali pe* gesti dì vario significato* Qui si rappor- teranno i mezzi principali per riuscire al meglio che si po- trà nelT intento, incominciando prima dai gesti che po- tranno chiamarsi viventi o in attività, perchè sono i più; facili e quasi F abbicci degli altri. 1^. Stato del mimico. Colui che si vede gestire, può ritrovarsi in due circostanze, o di essere perfettamente solo, o in com- pagnia di altre persone. i5. Fonti principali della interpretazione de* gesti allorché il mimico è solitario. Nel primo caso a quattro fonti di azioni > ossia voci mimiche si deve badare. I. Alla posizione in generale del corpo intero, a. Alla espressione e movimento del volto non che a quello degli occhi. 3. Alla posizione delle palme, delle dita, ed al di loro movimento, se vi è. 4. Alla posizione ed alla direzione delle braccia e delle mani, o di una' di esse 5 se rimangano ferme o se in moto. Le sopraddette circostanze non che le loro semplici e mi- nime varianti sono tali che ognuna di esse, costituendo una parola mimica, ne cangerà il significato; e talvolta lo fisserà in maniera da essere di norma agli altri atteggiamenti della stessa figura. Come oltre a quello che si vedrà dimostrata nel decorso di questo titolo, si potrà ricavare dalle descri- zioni e dagli esempii altrove riportati, (v. i tit. Additare, Andar via, Battere, Beffe, Chiamare, Chiedere qual- che cosa, Corno, Dolore, Fermare, Minacciare, Nega- tiva, Piano, Andar piano, Preghiera, Salutare ec.)che anzi qui sotto al n.° 3o. nello spiegare una figura Ercola- nesc se ne troverà un 1 applicazione che non si stima di met- terla qui per non istrapparla dalla sua nicchia, e per non ripetere le medesime cose inutilmente, (v. Y Introduzione* Digitized by Google