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36 ancorché si adoperi per molli significati , pure da ciò ap- punto e chiamalo indice ( v. Esattezza de' gesti ). Lo stesso vale se tutte le dita sieno aperte , ma con l' indice un poco distaccato dalle altre. Engel parlando di questo atteggiamento ( lett. VI. voi. I. pag. 4 1 . Traduzione del Tedesco dì G. Rasori. Milano i$20 ) <hce. » Presso di noi un filosofo , che in questioneggiando indirizzi una domanda a taluno , stende la mano un co tal poco a mezza vita, e tuu' al più porta l'indice fin presso alle labbra » Ma il descritto gesto di Engel dinota tuCt* al- tro presso di noi che nelT usarlo ne ahbiamo anche con- servato F antico significato ( v. Attenzione n. 3. ). 2. Occhi rivolti come un lampo verso l'oggetto che si vuole indicare. In due casi si ricorre agli occhi per additare un oggetto , o quando ne siamo richiesti , o allorché vo- ghamo noi stessi avvertire taluno di por mente a qual- che cosa. In amendue le ipotesi intende per lo più che si tratta di affari secreti fra due interlocutori , e quindi non si possa far uso delle mani , onde con tal gestire si appalesino i loro pensieri. Talvolta gli occhi sono accompagnati da un piccolo movimento di testa } quello appunto che i due bravi fecero, allorché vollero scamhievolmenle avvisarsi clie si avvicinava il par- roco D. Albondio presso Manzoni. I promessi sposi voi. I. pag. aS. Napoli iò*3o. Questo movimento non consiste in altro se non nel rivolgere in un sol colpo e quasi imper- cettibile la testa verso dove si appuntano gli occhi. Tutte queste circostanze lo rendono ben diverso da quello de- scritto nel lit. Negativa, n. 3. Nel caso di essere ricliiesto , per esempio , chi fra gli astanti è colui che presiede alla società ? Chi il padrone di casa? Chi il marito della tale? ec. Basta per risposta il rivol- gere istantaneamente gli occhi verso la persona che si vuole indicare , accompagnandoli con un insensibile movimento di testa , e con ciò si dirà , eccolo Vt. Digitized by Google
