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C

Cabilionensis (moneta). Zecca di Chalon-sur Saône (Cabilonno) dei duchi di Borgogna. Tipo: grande B. Questa zecca fu stabilita in Chalon da Carlo il Calvo l’anno 877. Dall’editto di Pitres risulta come questa zecca fosse la sola reale stabilita in Borgogna.

Cabilonno. Zecca merovingia di Chalon-sur Saône.

Cabis. Moneta minuta araba antica del val. di 4 o 5 centesimi.

Cach. Vedi Cash.

Cadiere. Mon. francese coniata da Carlo V (1364-1380) per il Delfinato, al tipo di quelle locali del Viennese, del tempo di Guigues VIII (1307-1319), e di Humbert (1319-1333). Era mon. d’arg. che aveva nel D/ l’immagine del sovrano seduto sopra un seggio ornato da due delfini e con lo scettro in mano. Nel R/ vi si trova la stessa impronta del Grosso tornese con la leggenda dalphs venens. Egualmente sotto Carlo VI (1380-1422). Anna regina di Francia e duchessa di Bretagna, coniò Cadiere d’oro circa l’anno 1498. Tipo: la regina seduta sul trono con spada e scettro (nma., iii, 972).

Cadurcensis. Vedi Caturcensis.

Cagliaresco. Vedi Callaresitos.

Cagliarese. Mon. della zecca di Cagliari. Le prime che presero questo nome furono co-

niate da Ferdinando II il Cattolico (1479-1516). Erano di mist. al tit. di 0,084 ed anche 0,070, pesavano da gr.mi 0,600 a gr.mi 1,000. Tipo: testa a sin. e ferdinandus: R/ Croce e castri callar (cni., xlii, 5). La croce è accantonata dalle iniziali a. s. Id. da 2 Cagliaresi Peso gr.mi 1,83, 2,27, dm. 20 (cni., xlii, 4). Egualmente sotto Carlo V (1516-1556) (rin., xiv, 319). Furono dette Cagliaresi anche le monete di puro rame, fatte coniare la prima volta in Torino dal duca Vittorio Amedeo II con ordine del 18 febbraio 1724, per il regno di Sardegna, al taglio di 105 per marco (gr.mi 2,37, 2, 23, 2,26, dm. 19). Si coniarono pezzi da tre Cagliaresi al taglio di 31 per marco (gr.mi 6,75, dm. 24) (cni., xxviii, 5). Carlo Emanuele III ne fece coniare nel 1732 e nel 1764, egualmente in Torino, allo stesso taglio ed al val. di 2 Den. sardi, gr.mi 2,26, 2,06 (cni., xxix, 14), e nel 1736 fece coniare il mezzo Cagliarese (pms., I, 474). Con decreto del 14 ag. 1813 Vittorio Emanuele I fece battere nella zecca di Cagliari pezzi da 3 Cagliaresi senza il nome nè la data, al val. di mezzo Soldo e di puro rame (pms., t. lxxvii, n. 2).

Cagnolo. Si diede volgarmente questo nome ad una mon. di biglione di Gian Francesco, capitano del popolo, coniata in Mantova e che porta l’impronta di un cane. Tipo: D/ cane, johanes franciscus d; R/ croce, per signum libera nos, croce.