Pagina:La pastorizia.djvu/23

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14 la pastorizia,

Ti palesa il Merin! Se non che il grave
Contegnoso andamento e l’alterezza,
Dell’Ispanica terra esser ti dice
310Abitatore. Or chi n’acquista, al vello
Badi, agli atti, alle forme, onde non erri
Nella scelta il giudicio, e di non vera
Ignobil razza adempia indi l’ovile.
Tra le Iberiche madri alto si estolle
315Il maschio, e nell’andar libero e pronto
Par che ad arte misuri e studj il passo.
Scuro e vivace ha l’occhio; oltre misura
Largo il capo e compresso; irte le orecchie,
E giù ravvolte a spira ambo le corna.
320Denso ha il ciuffo elevato, e sime nari,
Grossa cervice, e breve collo, e largo
Fra i rilevati muscoli si spande
Lanoso il petto; in molto adipe avvolta
Tonda è la groppa, e molle si riposa
325Sovra l’anca piegata agile e piena.
Come suole apparir purpurea veste
Sotto candido vel, che man gentile
Soppone, e di leggiadro abito adorna
Alcuna delle Grazie, ove i condensi
330Bioccoli mova, ti parrà la cute;