Pagina:La vallese.djvu/14

Da Wikisource.

— 15 —

Iddio che è la Verità stessa, ha detto che l’anima la quale crede nel suo Figlio, tutti i peccati le sono perdonati; ella è lavata ed imbiancata nel sangue che Gesù sparse sul Calvario.

— Possibile! Quel sangue prezioso dunque fu versato per me? Per i miei peccati? Proprio per i miei? Dunque gli avrebbe presi sopra di sè tutti quanti?

— E perchè era Egli percosso da Dio, se non per i poveri peccatori, quali siamo voi ed io? Chi più di voi, ed, ahimè! chi più di me stesso, aveva bisogno che un Salvatore venisse ad interporsi fra l’anima nostra, e la giustizia eterna dell’Altissimo? E Gesù, chi è venuto a cercare e salvare, se non quelli che erano perduti? E poichè Iddio dichiara che ogni anima la quale crede nel santo nome di Gesù è giustificata di tutto il male che ha fatto, ed è grata a Dio, perchè non vorreste voi abbracciare questa cara e lieta promessa, e dubitare ancora dell’amor di Dio verso di voi?

Oh Evangelo di Cristo, parola di pace e di vita, chi potrà conoscere e raccontare la tua potenza! — Or, quali parole userò io per dipingere le commozioni diverse che si successero sul volto ed in tutta l’attitudine di quella peccatrice, agitata da’ suoi peccati, mentre concepiva la speranza del suo perdono, della sua liberazione! La pianta appassita dagli ardori del sole estivo, e meno ravvivata dalla pioggia della sera; la madre che dubitava crudelmente della vita del suo primogenito da lungo tempo lontano, e meno rallegrata dalla lettera che le annunzia il suo prossimo arrivo, men rallegrata dico che non fu quell’anima dalla voce di Dio, perchè il Padre stesso l’attraeva al Figlio. — L’ora del destarsi era ve-