Pagina:La vecchia casa - Neera, 1900.djvu/179

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e bruciava nell’amore di tutte le cose belle ed il suo cuore gonfio di commozione non cercava che di mescersi ai palpiti dell’universo. «Orsù, orsù», gridavano dentro di lui tutte le forze della giovinezza, «cammina, questo è il momento!»

Flavio aveva promesso alle signorine Lamberti di portare il quadro per mostrarlo loro, innanzi di mandarlo alla Esposizione che doveva rivelare al pubblico il suo nome ignoto. Compreso di molta dolcezza e di una certa piacevole agitazione, nella quale i ricordi avevano tanta parte almeno quanto la speranza, si diede a spolverare, a lisciare la tela, allontanandola di qualche passo per giudicarne l’effetto e poi riavvicinandosi precipitosamente per verificare un piccolo punto nero, un errore di ombreggiatura, un granello di sabbia: meno ancora, un sospetto.

Contento era e non era. Il dualismo esistente in ogni uomo, ma non mai così vivo