Pagina:La vecchia casa - Neera, 1900.djvu/266

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rando, ferendo carni vive che resistevano, asportando dalle intime viscere brani che si staccavano sanguinando, che non si sarebbero ricongiunti mai più all'insieme del suo essere, che dovevano sanarla, purificarla attraverso quel grande spasimo d'amore, poichè ora sapeva che cosa vuol dire amore.

Pensare che non aveva mai amata sua madre! che le era sfuggito completamente il mistero di quella esistenza dove pure si erano agitate, come nella sua, oscure battaglie, dolori ignoti, sacrifici che ella non poteva nè comprendere nè giudicare, che solo esigevano da lei un severo rispetto. E le sofferenze degli ultimi anni! la lunga, ascosa, torturante agonia dell'abbandono... e il rimorso...., e il lento disfarsi della persona illanguidita! Chiudendo le pupille la vedeva ancora, attraverso vent'anni di sepolcro, aggirarsi per la casa pallida, sottile, evanescente, il volto scolorito, il sorriso privo di luce....e quegli occhi, quegli occhi senza sguardo!