Ogni cura il Cirneo volgea; quand’ecco
Di sacra rabbia lunghissime muglia 100Da Tafilet a Salè discorrendo,
Da Tetuan a Mogador, all’armi
Fan correr subitani Arabi e Mori.
Era il feroce Emiro che fugato
Dalla di stragi ripasciuta Tafna, 105Fez assettava di cristiano sangue.
Quindi ospitar le Maroccane terre
Più non potean un guerrier franco: ai suoi
Riede vessilli Ubaldo come quegli
Che lacrima nell’anima, ma vuole 110L’amor ch’egli ama, d’ogni menda puro.
Intanto il rumor cresce; nel tumulto
Che al torto consigliar apre la via,
S’affollano i Santoni, isterilite
Chimere della Mecca, e van giurando