Pagina:La vita di Erostrato scoperta da Alessandro Verri, 1815.djvu/123

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cioè che il benigno lo sconsolato Cleante covi nel petto il velenoso desiderio di ricuperare con lusinghe questo figliuolo per farne scempio. Se questa causa fosse discussa dalle tigri, sembrerebbe anco ad esse orrenda una tal congettura. Ma tralasciando le voci del cuore, alle quali è sordo chi propone e sostiene così nefandi sospetti, sarebbe in vero uno stolto quel padre, il quale o teme o abborre un suo figliuolo tanto di averlo esposto a morte: poscia scopertolo vivo, sia così smemorato degli infausti presagj che non tema or più questo giovane vigoroso, il quale tanto egli paventava bambino. Anzi invece di nascondere nelle tenebre del tempo così trista avventura di paterna atrocità, la espone con pompa allo strepito del Foro. Se tacea Cleante, rimaneva il giovane in Lemno come per lui non nato, e come già nella tomba. Se questo era il desiderio del padre egli lo avea dissimulando ora, pienamente soddisfatto. Ora com’egli si presenta a voi