Pagina:LadonnafiorentinaDel Lungo.djvu/31

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nei primi secoli del comune 15

ad ingentilirli. Bensì lentamente. Siamo al primo di quegli ordinamenti popolari, a quello che fu chiamato «il primo popolo» o «popolo vecchio», del 1250; e la cronica25 nota «che al tempo del detto popolo, e in prima e poi a grande tempo, i cittadini di Fiorenza viveano sobrii e di grosse vivande, e con piccole spese, e di molti costumi e leggiadrie grossi e ruddi; e di grossi drappi vestieno loro e le loro donne, e molti portavano le pelli scoperte senza panno, e colle berrette in capo, e tutti con gli usatti in piede, e le donne fiorentine co' calzari senza ornamento; e passavansi, le maggiori, d'una gonnella assai stretta di grosso scarlatto d'Ipro o di Camo, cinta ivi su d'uno scaggiale all'antica, e uno mantello foderato di vaio col tassello sopra, e portavanlo in capo ; e le comuni donne vestite d'uno grosso verde di Cambragio «per lo simile modo. E lire cento era comune dota di «moglie, e lire dugento o trecento era a quegli tempi tenuta isfolgorata ; e le più delle pulcelle aveano venti e «più anni anzi ch'andassono a marito ». ~6 Ma soggiun- gendosi poi che «di sì fatto abito e di grossi costumi erano «allora i Fiorentini, ma erano di buona fé' e leali tra loro «e al loro Comune », — il che quanto a «lealtà tra loro » cioè concordia cittadina, non poteva dopo il 1215 dirsi più, — mostra che molto della descrizione appartiene di più stretto diritto ai tempi anteriori, dai quali il cronista stesso ha dichiarato di muoverla. È insomma la descrizione d'una età di passaggio, dove, da un canto, le «pelli scoperte » e gli usatti ci ricordano i contemporanei di Cacciaguida

andar contenti alla pelle scoperta;

mentre i nomi di que' panni francesi e inghilesi delle gonnelle fiorentine, lo scarlatto d'Ypres o di Cam, il panno