Vai al contenuto

Pagina:LadonnafiorentinaDel Lungo.djvu/79

Da Wikisource.

nei primi secoli del comune 63


81 Purg. XXIII, 103-105

82 G.Villani, IX, ccxlv

83 G-. Villani, X, xi.

84 Nel protocollo notarile di ser Lapo Gianni (Archivio antecosimiano dei Contratti, nell’Archivio fiorentino di Stato) occorre un atto dei 2 gennaio 1328, risguardante condottieri e milìzie a soldo, intestato così: «Actum in ducali Palatio Florentie, presentibus testibus ecc.».

85 g.villani, X, xi

86 g.villani, I. e.

87 G. Carducci, Rime antiche da carte di archivi; nel Propugnatore, vol. XXI (an. 1888), pag. 8.

88 Nov. cxxxvii: «Come le donne fiorentine, senza studiare o apparare leggi, hanno vinto e confuso già con le loro legge, portando le loro fogge, alcuno dottor di legge.»

89 Al 1306 mostrano risalire gli Ordinamenti intorno agli sponsali, ed ai mortori (P. Emiliani Gudici, Storia dei Comuni italiani, III, 149-170), in quanto si connettano con la istituzione fatta nel 1306 dell'Esecutore degli Ordinamenti di giustizia. E in un Consiglio del 1290 si discuteva dello «scrivere le vestimenta», cioè far l’inventario degli ornamenti femminili; e fra i consulenti era ser Brunetto Latini {Alla biografìa di ser B. L. contributo di documenti per I. Del Linuo: a pag. 251-52 della Monografia di T. Sundby, tradotta da <sc>R. Renier</sc>, Della vita e delle opere di B. L.; Firenze, Succ. Le Mounier, 1884. Vedi poi la cit. Conferenza di <sc>G. Biagi</sc>, La vita privata dei Fiorentini, §§ VI, VII, pag. 100 segg.

90 Chi voglia gustare un saggio del bel volgaire di quei documenti, può vedere i citati Ordinamenti intorno agli sponsali e ai mortori, e altri Ordinamenti del 1388 pubblicati e illustrati da <sc>D. Salvi</sc> a pag.221-237 della Regola del governo di cura familiare del beato Giovanni Dominici fiorentino; Firenze, 1860.

91 Scritti editi e inediti; Firenze, Barbèra, 1877: I, 409-110.<action end="91" />

92 Da quell'Ovidio «delle donne» vedi curiosi saggi di psicologia femminile in alcune pagine del cit. mio libro su Dino Compagni ec, I, 418 seg.

93 Esempio insigne Fra Domenico Cavalca, Volgarizzamento della Epistola di S. Girolamo ad Eustochio (Roma, 1764), pag. 356: «Volendo per utilità di molte donne religiose e altre oneste vergini, e ancora molte altre persone che non sanno grammatica, recare in vulgare quella bella Pistola la quale San Girolamo mandò ad Eustochio nobilissima vergine di Roma, inducendola ad amare e ben guardare la santa verginità, e a bene renunciare lo mondo tutto; i do ad intendere a ciascuno che legge, che ecc

94 Documenti d’Amore: Roma, 1640. — Del Reggimento e costumi di donnna, Bologna, 1875. — Sulla precettistica femminile del Barberino, vedi