Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/33

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LIBRO PRIMO




CAPO PRIMO.


Talete.


I. Talete, siccome affermano Erodoto, Duri e Democrito ebbe a padre Esamio, a madre Cleobulina, schiatta dei Telidi, che tra Fenicii, al dire di Platone, è nobilissima discendenza di Cadmo e di Agenore. Fu il primo che si chiamasse sapiente, sendo arconte d’Atene Damasio, sotto del quale anche i sette furono nomati sapienti, come narra Demetrio falereo nel Catalogo degli arconti. Fu ascritto tra i cittadini di Mileto, quando vi giunse con Nileo, fuggito di Fenicia; ma tengono i più che fosse nativo milesio e di stirpe illustre.

II. Posta da un canto la politica si applicò alla contemplazione della natura. È opinione di alcuni che nulla ei lasciasse di scritto, poichè l’Astrologia nautica, che gli si attribuisce, dicono essere di Foco samio (Calli-