Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/392

Da Wikisource.

annotazioni. 355

biamo seguito la prima lezione cercando di renderla alla meglio. Del resto racconta ciò stesso anche Numenio, ed aggiugne, che vedendo Lacide scemare le provvigioni, senza mai trovare nè suggello rimosso, nè rottura di sorta, tenne, meravigliato, di avere in questo una prova novella delle illusioni ingannatrici alle quali vanno del continuo esposti i nostri sensi. — Il Brucker la dice una storiella inverisimile, inventata dagli stoici per ridersi delle dottrine academiche. — E forse merita egual fede quello che si narra di sontuosissimi funerali da lui fatti ad un’oca, alla quale era affezionato; e che troverebbero un bel riscontro, se veri, in que’ di un moderno cane, celebrati da un amabilissimo sbarbato filosofo.

VI. La sua morte fu di paralisi per soverchio bere. — Al dire di Ateneo era il primo bevitore del suo tempo!


CAPO IX.


Carneade.


Il busto di Carneade che qui si dà in intaglio è tratto dalla galleria farnesiana. — „La sua fisonomia tutta piena di vivezza e d’ingegno mostra i segni di quell’età, per cui Carneade fu posto fra gli uomini che godettero lunga vita.“ Visconti.

Letti i libri degli stoici ec. ec. — „Hic Stoicorum et Chrysippi libris diligentissime perlectis, eis modice ([testo greco]) reluctabatur, adeoque id verecunde ([testo greco]) faciebat, ut etc.“ — Hueb. et Hen. Steph. „Is cum — legisset, adversus ea bene disputavit. Quod et ita ex sententia successit ut etc.“ — Aldobrand. — „Hic — eos magna modestia refutavit. Adeoque id ex sententia faciebat, ut etc.“ Meibom. — Carneade traeva la sua forza