Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/399

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LIBRO QUINTO




CAPO PRIMO.


Aristotele.


I. Aristotele stagirita era figlio di Nicomaco e della Festiade; e Nicomaco, al dire di Ermippo nel libro sopra Aristotele, era disceso da Nicomaco di Macaone figlio di Esculapio, ed era visso con Aminiare de’ Macedoni in qualità di medico e d’amico.

II. Aristotele, il più genuino tra’ discepoli di Platone, fu scilinguato, come afferma l’ateniese Timoteo nel libro Delle vite; e aveva anche, raccontano, le gambe sottili e gli occhi piccoli; e usava abiti sfoggiati e anelli e si radeva la barba.

III. Ebbe, secondo Timoteo, il figlio Nicomaco dalla concubina Erpillide.

IV. E si partì da Platone, che tuttora vivea; il perche è voce questo aver detto: Aristotele ci ha dato dei calci, come i nati puledrini alla madre. — Narra Ermippo nelle vite, che quando fu mandato ambasciatore per gli Ateniesi a Filippo diventò caposcuola nell’Aca-